Greenreport
Csai, Tb e Crcm stanno supportando l’Ospedale La Gruccia di Montevarchi e invitano le altre aziende che hanno unità produttive sul territorio a partecipare alla “challenge”
Le aziende attive nel ciclo integrato della gestione rifiuti in questi giorni d’emergenza stanno continuando, in tutta Italia, a garantire i servizi essenziali alla popolazione, continuando a rimanere in prima linea nonostante l’epidemia da coronavirus in corso: un impegno verso la collettività che nel Valdarno si è trasformato in uno sforzo ulteriore, grazie alle di 67.000 euro a sostegno dell’Ospedale S. Maria alla Gruccia di Montevarchi arrivata da Csai, Tb e Crcm.
Si tratta, rispettivamente, della società che gestisce la discarica di Podere Rota, di quella che gestisce l’impianto di trattamento meccanico biologico nello stesso sito, e della società che gestisce la piattaforma di selezione e valorizzazione della carta e cartone da raccolta differenziata in Loc. Ganghereto. Le tre aziende, in aggiunta alle azioni già intraprese nei propri impianti e uffici per contrastare la diffusione dell’epidemia e consentire ai dipendenti di lavorare in piena sicurezza, hanno infatti accolto l’invito arrivato dall’Asl Toscana Sud Est per una sottoscrizione a favore dei propri nosocomi nell’ambito delle azioni per prevenire e contrastare la diffusione del’epidemia Covid-19.
«Il sostegno delle nostre aziende all’Ospedale La Gruccia – spiegano i tre presidenti, Filippo Severi (Csai), Marinella Bonechi (Tb) e Mauro Moretti (Crcm) – è consistito sia attraverso una donazione di 55.000 euro sullo specifico conto corrente appositamente aperto dalla Asl Toscana Sud Est, sia attraverso il sostegno economico, sempre concordato con l’azienda sanitaria, pari a 12.000 euro, all’Associazione nazionale Carabinieri che sta effettuando le indispensabili attività di presidio e filtro degli accessi all’ospedale ed ai distretti socio-sanitari del Valdarno».
Un’iniziativa che adesso chiama a raccolta anche le altre aziende che hanno unità produttive nel Valdarno: le tre donatrici le invitano infatti a partecipare a questa “challenge” con una donazione all’Ospedale La Gruccia, per sostenere la sanità pubblica ed i presìdi medici impegnati in prima linea sul territorio.
«Non si tratta di una sfida al contributo più alto – sottolineano i presidenti – ma di un’azione che mira a sensibilizzare e coinvolgere il più alto numero di aziende del territorio laddove ne abbiano le possibilità. Solo con l’azione e l’impegno di tutti si potrà vincere questa battaglia contro il coronavirus e ritornare al più presto alla normalità. Il direttore generale della Asl Toscana Sud Est, dott. Antonio D’Urso, ci ha ringraziato per il supporto dato, in un momento così delicato per la sanità e i cittadini. A tal fine si ricorda l’Iban istituito dall’Azienda sanitaria: IT 81T01030 14217 000001128461. Nella causale deve essere inserito “Emergenza corona virus, donazione Ospedale Valdarno”».