Greenreport
Al Sant’Anna di Pisa la nuova campagna di comunicazione per una differenziata di qualità
Un’iniziativa realizzata da Toscana circolare insieme ai Consorzi nazionali di filiera, con protagonista l’attore e comico toscano Jonathan Canini
La raccolta differenziata toscana continua (lentamente) a crescere in quantità, ma a peggiorare in qualità a causa di conferimenti errati da parte dei cittadini, col risultato che il 20% circa del raccolto è da buttare di nuovo: a fronte di una differenziata al 62,12%, solo il 43% dei rifiuti urbani raccolti viene effettivamente avviato a riciclo, mentre i nuovi obiettivi europei incalzano e puntano a raggiungere almeno il 55% di riciclo effettivo entro il 2025 e il 65% al 2035.
È questo il contesto in cui nasce il nuovo progetto di comunicazione di “Toscana circolare”, la piattaforma creata nel 2015 (allora si chiamava Toscana ricicla) dai comunicatori delle aziende dell’economia circolare attive sul territorio regionale, realizzata dal gruppo di lavoro toscano in collaborazione con i Consorzi nazionali di filiera facenti parte del sistema Conai: Cial (alluminio), Comieco (carta e cartone), Corepla (plastiche), Coreve (vetro) e Ricrea (acciaio).
Dopo un primo lancio lo scorso dicembre, la campagna è stata presentata oggi nell’aula magna della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
«Una comunicazione, quella del mondo dei rifiuti e del riciclo, che oggi – dichiara Nicola Perini, presidente Confservizi Cispel Toscana – è sempre più rivolta agli utenti del servizio, perché sono loro, con i loro comportamenti, a decretare la qualità del riciclo. Toscana circolare richiama inoltre la necessità di una politica industriale regionale, nazionale, ed europea a sostegno dei distretti del riciclaggio e di recupero di materia».
Più nel dettaglio, la nuova campagna di comunicazione mira ad intercettare un’utenza giovanile attraverso video divertenti dedicati alle principali frazioni di raccolta, usando come volto quello dell’attore e comico toscano Jonathan Canini, con l’obiettivo in questo caso di realizzare una “viralità” virtuosa in tema di rifiuti.
«In una Toscana dove continuano a crescere le percentuali di raccolta differenziata, così come evidente anche dai dati per Ato Toscana costa dove si è raggiunto il 65,74%, è importante la corretta comunicazione ai cittadini, protagonisti con i gestori e gli impianti del processo di transizione ecologica in atto – conclude Nicola Ciolini, presidente di Revet – Soltanto con il massimo coinvolgimento di tutti potremo traguardare gli obiettivi di riciclaggio indicati dall’Ue; la raccolta differenziata di qualità è, infatti, il primo passo per alimentare la costruzione di filiere industriali efficienti e finalizzate alla massima valorizzazione dei materiali».