Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Tari: sindaco e vice replicano a Giannoni
CASTIGLIONE. Il consigliere comunale di opposizione Michele Giannone accusa la vicesindaca Elena Nappi di “immobilismo” sulla Tari e chiede al sindaco Giancarlo Farnetani di toglierle la delega all’ambiente. E ora il sindaco e la vice replicano. «Le scelte coraggiose questa amministrazione comunale le compie quotidianamente ed i risultati sono visibili.
L’avvenuta riduzione del prezzo della Tari, approvata dal consiglio comunale nei mesi scorsi è la conferma che lavoriamo andando incontro alle esigenze dei cittadini e delle imprese presenti sul territorio, ma soprattutto non facciamo le cose alla “zittina”, come sostiene il capogruppo d’opposizione del gruppo Dare». L’emergenza Covid-19 sta colpendo tutti e – assicurano Farnetani e Nappi – l’amministrazione ha adeguato la sua azione alle nuove necessità. «Nonostante le minori entrate registrate quest’anno – dicono – abbiamo destinato risorse in aiuto dei contribuenti e delle attività economiche, anche andando ad abbassare la bolletta della tassa sui rifiuti del 2020, che per le utenze non domestiche è arrivata fino al 40 per cento di riduzione e per quelle domestiche al 20 per cento. Un’azione importante, nonostante il difficile periodo».
Sindaco e vice non risparmiano una stoccata squisitamente politica, indirizzata attraverso Giannone al “suo” centrodestra che governa la Provincia. «A queste diminuzioni – dicono infatti – avremmo volentieri aggiunto quel 5 per cento che riscuote la Provincia a fronte di assoluta assenza nelle politiche di raccolta dei rifiuti. Ma la guida dei suoi colleghi di centrodestra non ha ritenuto di intervenire a sostegno di imprese e famiglie in un momento critico. Siamo quotidianamente impegnati a mantenere vivo l’ampio e articolato patrimonio economico castiglionese e lo facciamo con scelte concrete che i cittadini conoscono, forse un po’ meno il consigliere Giannone, ma perché lui non frequenta il palazzo comunale e non si confronta con gli esponenti della giunta e il personale della struttura». Farnetani e Nappi ricordano i tanti interventi messi in atto per venire incontro alle categorie più colpite dal lockdown e vengono alla questione oggetto delle accuse di Giannone: «Nel consiglio comunale dello scorso 30 dicembre – scrivono – abbiamo semplicemente approvato, come ogni anno, la tariffazione provvisoria della Tari, una delibera obbligatoria propedeutica all’approvazione del bilancio, che sarà modificata in base alla nuova progettazione del servizio di igiene urbana, adempimento previsto entro il 30 aprile e che sarà rimodulata in base alle necessità di tutta le attività produttive e dei cittadini». E sulla delega all’ambiente Farnetani taglia corto: «È in buone mani. Con Elena Nappi e il resto della maggioranza abbiamo raggiunto importanti obiettivi negli anni ed elencarli mi sembra davvero superfluo e riduttivo per il lavoro svolto. La gestione dei rifiuti, in particolare, è complessa e i risultati raggiunti in questi dieci anni sono sicuramente importanti».
Da parte sua Elena Nappi assicura di agire per «le esigenze della comunità, indipendentemente dalla campagna elettorale imminente». E dunque – ribattendo al consigliere di minoranza che la vedeva “distratta” proprio da una possibile candidatura a sindaco – «svolgo il mio mandato con serietà e senso di responsabilità, grazie all’esperienza maturata in questi anni, tutta indirizzata alle richieste della popolazione a prescindere dalle ambizioni per il futuro». Infine la causa intrapresa da Sei Toscana nei confronti del Comune, citata dal consigliere Giannone.
«Non ha nessun nesso logico con la richiesta avanzata da Giannone di interrompere l’accordo tra l’amministrazione e il gestore unico per la sostituzione dei cassonetti intelligenti», chiosano sindaco e vice, «visto che fa riferimento all’applicazione della nuova normativa sui rifiuti sulla diversa modalità di calcolo dei costi del servizio dell’igiene urbana».