Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Cerboni e Petrucci: «Puntiamo ad agevolazioni per un milione di euro»
Si lavora a riduzioni in bolletta
Enrico Pizzi / Grosseto
Un gesto di attenzione per chi, avendo appena riaperto la propria attività, si vedrebbe recapitare subito la
bolletta della Tari, e un impegno a ridurre la tassa sui rifiuti per circa un milione, come sostegno a chi ha
subito un danno dalle chiusure imposte dall’emergenza coronavirus.Il Comune di Grosseto ha presentato
l’Operazione Tari, un lavoro quattro mani degli assessori al bilancio e ai tributi Giacomo Cerboni e
all’ambiente Simona Petrucci. Tra i provvedimenti definiti nell’ambito del Nucleo Fenice, uno degli strumenti
per pianificare la ripartenza era proprio quello di far slittare il pagamento del’acconto Tari (75% sull’importo
2019), per le attività economiche che sono rimaste aperte e per le famiglie, al 30 giugno, 31 agosto e 31
ottobre, tutte scadenze posticipate di due mesi. A questo si aggiunge la decisione di posticipare anche l’invio
delle bollette per le attività che, invece, sono state chiuse. I bollettini arriveranno, in questi casi, solo a partire
da agosto e le scadenze saranno 31 agosto, 30 settembre e 31 ottobre. La quarta bolletta, a saldo, sarà
inviata a tutti in autunno, con scadenza 31 dicembre, e dovrebbe contenere un significativo alleggerimento
per le imprese che hanno subito le conseguenze della chiusura dovuta all’emergenza coronavirus. «C’è
un’attenzione particolare – spiega il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna – sia nei tempi delle spedizioni
delle richieste di pagamento che nella scelta di prorogare ulteriormente le scadenze a chi ha dovuto
affrontare la chiusura forzata delle attività. Inoltre, con le risorse che riusciremo a stanziare nei prossimi mesi
saremo in grado di prevedere altre agevolazioni, di natura economica, nell’ultima bolletta». L’ufficio Tari ha
vagliato le categorie in cui sono suddivise le attività economiche per predisporre il piano di rinvio delle
spedizioni ed entro luglio saranno approvate le modifiche al regolamento Tari per introdurre, nel 2020, le
agevolazioni economiche innanzitutto per le attività che sono state chiuse. Il Servizio rifiuti, in parallelo, sta
monitorando le attività svolte da Sei Toscana per una revisione complessiva dei servizi per l'anno in corso
che tenga conto delle attività non svolte nel periodo di chiusura, in modo da diminuire i costi a carico dei
cittadini. «L’obiettivo è ambizioso – dicono Cerboni e Petrucci – puntiamo ad agevolazioni per un milione di
euro, un sostegno importante al tessuto economico che opera sul nostro territorio». I due assessori
lamentano l’assenza della Regione e dello Stato nel condurre questa revisione e nel pianificare le azioni.
«Un lavoro – spiegano – portato avanti interamente dal Comune, costretto fin dall’inizio dell’emergenza a
operare nell’incertezza, senza linee guida né altri tipi di sostegno, tanto meno economico».