Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Tari, è polemica sulle tariffe della spazzatura
Ivana Agostini/ ORBETELLO
Pagamenti della Tari e polemiche sembrano un connubio imprescindibile. Da alcuni giorni, a Orbetello, stanno arrivando le bollette della spazzatura: c’è chi le ha già ricevute e chi le deve ancora ricevere anche se la scadenza è prevista per il 16 novembre. La polemica corre anche sui social. Alcuni cittadini le hanno trovate aumentate rispetto allo scorso anno. In molti si aspettavano delle riduzioni, anche in virtù del periodo di emergenza, che però non ci sono state. C’è chi invece di 4 rate ne avrebbe volute 6 per dilazionare maggiormente i pagamenti ed è rimasto spiazzato dalle tariffe. Il sindaco Andrea Casamenti fadelle precisazioni. «Le tariffe sono identiche allo scorso anno – spiega – non sono aumentate di un centesimo. L’unica differenza è che le rate quest’anno sono 4 mentre lo scorso anno erano 5. Quindi qualche cittadino ha fatto confusione credendo che si fosse stato un aumento». A settembre era prevista una rata che non è stata fatta pagare. Adesso che le bollette stanno arrivando l’importo non è più spalmato in 4 rate ma il 5 ma, come ribadisce Casamenti, «non ci sono stati aumenti». Alcuni cittadini si sono anche lamentati dello scarso lasso di tempo fra le bollette, che stanno arrivando in questi giorni, e la scadenza prevista per il 16 novembre. «Visto che siamo in emergenza Covid e i servizi sono in ritardo – dice Casamenti – le bollette stanno arrivando con pochi giorni di anticipo rispetto alla data di scadenza della prima rata del 16 novembre. Non c’è alcun problema al riguardo e la prima rata con scadenza del 16 novembre potrà essere pagata insieme alla seconda rata entro il 16 dicembre senza penali o interessi». Con la bolletta che sta arrivando agli orbetellani è allegata una lettera. «L’abbiamo fatta mettere in bella mostra in modo che sia la prima cosa che i cittadini trovano aprendo la busta – continua il sindaco -. In questa lettera è spiegato come poter fare richiesta per le abitazioni principali di una riduzione del 20 per cento. Potranno farla tutti coloro che hanno un Isee non superiore ai 18mila euro. Per fare le domande c’è tempo fino al 21 novembre. Già da molte settimane questa possibilità è stata resa nota ai cittadini». Anche le attività chiuse a causa del lockdown – chiude il sindaco – potranno chiedere uno sconto del 25% della quota variabile. Anche qui dovrà essere fatta una domanda e lo sconto sarà fatto nell’ultima rata di aprile». I moduli per fare domanda possono essere reperiti sul sito del Comune.