Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Un altro megaimpianto, vicino a quello firmato Sorgenia
Petrucci: «Potremmo candidare il progetto ai fondi Pnrr»
Sopra alla discarica campo fotovoltaico
Anche il Comune punta sulle Strillaie
Matteo Scardigli. Grosseto. Dopo il maxi parco fotovoltaico di Sorgenia alle Strillaie, ecco la conferma del “gemello” che il Comune di Grosseto ha in mente di far nascere lì accanto. Con un impatto ambientale diverso e un iter burocratico ancora tutto da scrivere. Come anticipato da Il Tirreno, l’amministrazione guidata dal sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna ha messo gli occhi sui terreni – letteralmente – della discarica. Non sulle aree adiacenti, dove già si trova l’impianto di selezione e compostaggio dei rifiuti urbani di Futura, né in una zona adiacente al sito di scarico; ma proprio sopra ai rifiuti.La conferma arriva dall’assessora ad ambiente e transizione ecologica Simona Petrucci. «Al momento siamo nella fase dello studio di fattibilità, per il quale sono stati presi contatti con diversi professionisti», premette l’assessora, che poi spiega: «Stiamo predisponendo la messa in sicurezza e la bonifica definitiva della discarica, in disuso da oltre 20 anni. Completata la copertura, la cosa più intelligente sarà quella di sfruttarla».Ma qui iniziano le complicazioni. L’area è suddivisa in tre lotti: la “vasca 16” davanti all’edificio di Futura, il parallelogramma della discarica e un triangolo al vertice con via delle Strillaie. Per un totale di circa 34 ettari.«La vasca era stata realizzata secondo i vecchi criteri della discarica e potrebbe quindi essere utilizzata per installare i pannelli, mentre il sito di stoccaggio sarebbe già – dopo i lavori – pronto all’uso», racconta Petrucci, che precisa: «Il triangolo è proprietà privata ma anche lì ci sono rifiuti. E Regione Toscana ci ha dato input di bonificare l’intera area».Due i fattori in gioco: studio per l’impianto e costo della bonifica. Il combinato disposto porterà al progetto, di conseguenza alla forma di finanziamento per la realizzazione della struttura, e in ultimo alle modalità di gestione. Il parco fotovoltaico, infatti, sarà realizzato e – quasi certamente – gestito da privati.«Il Comune deve fare la bonifica, e l’opera del soggetto privato servirà a mitigarne il costo», spiega ancora Petrucci, che lavorerà a quattro mani con l’assessore alle bonifiche Riccardo Ginanneschi, e infine precisa: «Dipenderà dal progetto, potremmo candidarlo ai fondi del Pnrr».L’impianto potrebbe dunque rappresentare un obiettivo chiave nel percorso di transizione ecologica del Comune di Grosseto, ma non è l’unica freccia nell’arco dell’assessora. «Sono favorevole al fotovoltaico (così come alla trasformazione del sito di Futura per la produzione di biometano) purché le strutture vengano realizzate dove non deturpano il paesaggio. Ma la ricerca dell’autosufficienza deve passare anche da fonti alternative, per scongiurare la scomparsa dell’agricoltura dal nostro territorio».