Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Roversi (Velisti per caso) segue la vicenda del golfo e aggiorna periodicamente il sito anche con video
Follonica. Il carico da 63 mila chili di plastica sganciato nel golfo di Follonica da un cargo battente bandiera neozelandese ha interessato i Velisti per Caso, tanto che il conduttore televisivo Patrizio Roversi ha deciso di dedicare alla questione un video e una pagina del suo sito web, www.velistipercaso.it dove vengono via via inserite novità e aggiornamenti sulle operazioni di recupero. «Un posto stupendo – dice Roversi – che rischia il disastro». Parla delle 56 ecoballe di plastica finite a poche miglia dalla costa di Piombino ormai cinque anni fa e che adesso rischiano di rompersi e di disperdersi in mare causando un danno enorme all’ecosistema marino. La plastica che trattiene le ecoballe sta infatti cedendo e, come dice Roversi «se questi “pacchetti regalo” si aprissero questa zona potrebbe essere investita da una catastrofe». Dell’incidente avvenuto nel golfo di Follonica si è saputo quando il cargo, originario delle Isole Cook, era già a destinazione. Oggi sono in corso le operazioni di recupero e Roversi vuole farsi portavoce delle operazioni sul suo sito web: «Questa situazione noi vorremmo raccontarvela, tenerla sotto controllo monitorandola. È una notizia che mi ha coinvolto, che mi interessa e che penso possa interessare anche a voi». Quelli depositati a più di 50 metri di profondità sono rifiuti urbani, «così almeno ha sempre assicurato l’armatore della nave che ha causato il disastro – spiega Roversi – ma è probabile che nel fondale si siano dispersi anche materiali non compatibili con il paradiso marino al largo della Toscana». Roversi nel video caricato anche su Youtube sul canale Velistipercaso, spiega che «il golfo di Follonica è un posto stupendo, dove ci sono delle spiagge bellissime come Cala Violina e Cala Martina. Tutto è successo nel luglio 2015 quando una motonave ha scaricato 50 ecoballe in questo mare che è uno dei luoghi di carattere culturale e naturalistico più interessante che abbiamo nel Tirreno». E Roversi continua: «Ora sono passati anni e si pone il problema urgente di recuperarle – dice – La storia ci appassiona e vogliamo raccontarla. Si parla di microplastiche nel mare ma qui si tratta di 60 tonnellate di plastica che potrebbe causare un disastro». Roversi aggiorna la pagina anche grazie alle informazioni fornite dal capitano di fregata della guardia costiera Alessandro Russo e dall’ammiraglio Aurelio Caligiore, commissario straordinario del governo. –G.S.