Il Tirreno
Nel frattempo da oggi chiudono tutti i centri di raccolta e le stazioni ecologiche sotto l’egida del gestore
Grosseto. Sei Toscana, alla luce del decreto del presidente del Consiglio dell’11 marzo, modificherà alcuni servizi. Pur nell’emergenza, l’obiettivo è: assicurare e garantire i servizi minimi di raccolta e spazzamento sul territorio per scongiurare qualsiasi problema di carattere igienico sanitario e di interruzione di pubblico servizio. A partire da oggi fino a mercoledì 25 marzo è prevista: la chiusura al pubblico di tutti i centri di raccolta e le stazioni ecologiche gestite direttamente da Sei Toscana. Eventuali modifiche alle modalità di accesso alle strutture gestite dai Comuni saranno invece comunicate direttamente dalle Amministrazioni comunali: il comune di Manciano, per esempio, informa che il centro di raccolta comunale in località San Giovanni di Manciano resterà chiuso al pubblico fino a data da destinarsi. Per i rifiuti ingombranti resta al momento attivo il servizio di ritiro su prenotazione, con una riduzione dei servizi dedicati alle attività di ristorazione, bar e similari. Per situazioni particolari, le specifiche attività/aziende che ne abbiano necessità potranno fare espressa richiesta all’azienda tramite numero verde 800127484, attivo dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13, 30 alle 17. Il venerdì dalle 9 alle 13. Sei Toscana ottimizzerà i servizi di spazzamento e le attività di pulizia di parchi/aree verdi in funzione delle reali necessità, anche a favore di un potenziamento degli interventi di sanificazione e igienizzazione sul territorio. A fronte di questi provvedimenti sarà attivo un servizio quotidiano e capillare di monitoraggio delle necessità del territorio servito per valutare ulteriori modifiche o diverse e ulteriori necessità. Sei Toscana comunicherà ogni ulteriore variazione sui servizi attraverso i propri canali istituzionali (sito internet www. seitoscana. it e numero verde 800127484). Tutti i provvedimenti adottati dalla società sono stati comunicati al prefetto di Grosseto, al direttore di Ato Toscana Sud e ai sindaci, ai quali è stata rinnovata la massima disponibilità per approfondire altre misure che possano essere messe in pratica anche in relazione all’evolversi della situazione.