Rimateria: Prosegue il confronto tra i soci e le istituzioni Cda: riunione rinviata

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Rimateria: Prosegue il confronto tra i soci e le istituzioni Cda: riunione rinviata

Il Tirreno, Cronaca di Piombino-Elba

Prosegue il confronto tra i soci e le istituzioni

Cda: riunione rinviata

Piombino. Ore caldissime. Rinviato a nuova data il consiglio di amministrazione Rimateria previsto per oggi. Il cambio di programma conferma il dialogo per mettere in pista una soluzione che dia solidità al piano di concordato in continuità che l’azienda deve presentare al tribunale di Livorno entro il 5 marzo e che dovrà passare all’esame dei creditori e al vaglio dei giudici. Poche le certezze sul tavolo. Di certo i soci privati Iren Ambiente e Navarra sono chiamati a una nuova iniezione di liquidità. Capitali che sono indispensabili per scongiurare la messa in liquidazione dell’azienda. Orientativamente la stima è di un fabbisogno di 4 milioni di euro. Servirebbero a pagare gli adeguamenti impiantistici per la messa a norma della discarica, mentre i flussi di cassa generati dai conferimenti dei rifiuti nel Cono rovescio permetterebbero di rientrare dai debiti e far fronte alla gestione corrente. Alla fine dell’anno ci sarebbero anche le condizioni per il venir meno della sospensione della autorizzazione integrata ambientale disposta dagli uffici regionali per il rialzo del Cono rovescio e la riprofilatura e rialzo della discarica ex Lucchini. A una proposta per tenere insieme bonifiche, affari e occupazione, stanno lavorando Regione e Comune di Piombino. I titoli del dossier prevedono nuovi volumi da coltivare, oltre quelli in uso del Cono rovescio, tra gli 800mila e 1,2 milioni di metri cubi. Disponibilità che si porterebbe dietro la bonifica della discarica abusiva LI53, dove insistono circa 300mila tonnellate di rifiuti siderurgici a cielo aperto, il mantenimento degli attuali livelli di occupazione, 43 addetti, e la messa a disposizione degli impianti per la bonifica del Sin di Piombino.

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