La Nazione
Problemi e diffide
Ieri, rigorosamente on line, si è svolta l’assemblea di Atorifiuti Toscana Sud in cui è stato presentato a
sindaci e assessori, il corrispettivo a carico di ogni Comune che rappresenta la componente principale del
Piano economico e finanziario 2020. Un corrispettivo che per molti Comuni prevede una forte riduzione dei
costi (Grosseto passerebbe dai 13 milioni e 788mila euro del 2019 ai 13 milionii e 328mila euro di
quest’anno). Questo per Grosseto, e per gli altri Comuni che hanno avuto una riduzione dei costi potrebbe
comportare una riduzione della Tari. Cosa che non è accaduta per il Comune di Capalbio che, al contrario,
ha visto un incremento notevole dei costi, essendo passato da un milione e 50mila euro del 2019 a un
milione e 125mila euro per il 2020 (7% in più). Di qui l’amministrazione di Capalbio, tramite l’avvocato
Claudio Fiori, ha invitato Ato a modificare la proposta di Piano economico finanziario in modo «da
conformarla alla volontà espressa dall’ente, vedendosi costretta, in caso contrario, ad adire per via
giudiziale». Alcuni sindaci, come quelli di Giglio e Sorano, hanno lasciato l’assemblea per protesta perché
non è stato consentito loro di parlare: il sistema telematico non lo consentiva. Poi è saltato più volte il
collegamento e con una maggioranza risicata l’assemblea è stata sospesa e aggiornata fra molte polemiche.