Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
In via Giordania, con 834mila euro del Pnrr, area ipertecnologica per conferire gli ingombranti.
Con risparmi sulla tariffa
Rifiuti, nasce un nuovo centro raccolta
GROSSETO. Entro la fine del 2023 il Comune di Grosseto avrà un nuovo centro raccolta rifiuti di proprietà. La giunta comunale ha approvato l’altro giorno il progetto di livello definitivo della struttura che sorgerà nell’area di via Giordania. «Si tratta di un progetto fondamentale – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessora all’ambiente Simona Petrucci – che in sinergia con gli uffici abbiamo prodotto a tempo di record.
L’area prescelta è stata accuratamente mappata nei mesi scorsi con l’aiuto di un drone e, grazie alla presenza di questa struttura, verrà riqualificata anche dal punto di vista urbanistico. È importante sottolineare che il centro di raccolta sarà a consumo zero: stiamo parlando, infatti, di un complesso energeticamente sostenibile e autosufficiente in virtù della presenza di pannelli fotovoltaici». «Sarà il primo centro raccolta – prosegue Simona Petrucci – di proprietà comunale, che permetterà di risparmiare in futuro il costo dell’affitto che viene pagato a privati in via Zaffiro. Quello che verrà costruito sarà un impianto super tecnologico, facile da usare per la popolazione, con contenitori che si aprono dall’alto». Ora che il progetto definitivo è stato approvato, l’amministrazione è al lavoro, con l’Ato Toscana sud, per ottenere il finanziamento necessario alla costruzione del centro. La presentazione del progetto è prevista entro il 14 febbraio. La cifra stimata per la realizzazione della struttura è di 834mila euro ed è intenzione del Comune ottenere i fondi nell’ambito degli stanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) da destinare a progetti per il rafforzamento delle infrastrutture per la raccolta differenziata.
La struttura sarà all’avanguardia, smart ed energeticamente sostenibile e grazie all’installazione di pannelli solari sarà a costo zero per l’amministrazione comunale. Vista la tipologia dei rifiuti, assimilati agli urbani, e ingombranti, non ci saranno nemmeno emissioni odorigene. «Il nuovo centro raccolta – aggiunge l’architetto Alessandro Bisdomini, responsabile unico del procedimento – che ha un’area di circa 4mila metri quadrati inizialmente andrà ad affiancare il punto raccolta di via Zaffiro, al quale verrà tolta un po’ di pressione, e solo in base ai flussi di rifiuti che verranno conferiti si deciderà di dismetterlo». «Siamo orgogliosi – prosegue Bisdomini – di questo progetto nato in tempi rapidi in collaborazione con Sei Toscana. Abbiamo effettuato i primi rilievi a fine dicembre, prima di Natale e quindi lo abbiamo concluso in un mese e mezzo e ringrazio per questo l’ufficio ambiente per la massima collaborazione». Il Comune di Grosseto, al momento di progettare il nuovo centro raccolta, ha immediatamente pensato all’area che sorge in fondo a via Giordania. «L’area dove sorgerà la struttura – prosegue l’architetto Bisdomini – era già inserita in un contesto urbanistico con rete elettrica, fognature e il fatto che l’area fosse destinata alle attrezzature di interesse collettivo ci ha agevolato il lavoro: non c’è stato nemmeno bisogno di un cambio di destinazione d’uso. Nei lavori è prevista solo una palazzina per gli uffici, spogliatoi per il personale e per la guardiania. Al termine della realizzazione della struttura ci sarà un completamento dell’arredo urbano e si migliorerà il decoro di via Giordania».
La nuova struttura porterà anche dei vantaggi agli utenti. «Per gli automobilisti è stata prevista un’entrata a circuito – spiega Bisdomini – Ci saranno delle vasche seminterrate che si apriranno dall’alto inserendo la scheda di Sei Toscana, nella quale verrà riportato immediatamente il peso e la tipologia del rifiuto conferito. I cittadini potranno ritrovarsi nella scheda personale tutti i dati che serviranno per il bonus Tari (adesso viene consegnata dagli addetti di Sei Toscana una ricevuta cartacea), che viene riconosciuto a chi smaltisce rifiuti ingombranti nel cento raccolta».