A rispondere a Giacomo Termine, è la lista civica Vivarelli Colonna Sindaco.
«Il sindaco Vivarelli Colonna – scrivono in una nota -, infatti, non ha mai detto che il Comune non ha potere di controllo ma l’esatto opposto, avendo citato anche l’apporto indispensabile degli ispettori ambientali che hanno giocato un ruolo essenziale nell’identificare le varie carenze nell’ambito della raccolta della spazzatura. Non solo: attraverso il suo messaggio, il sindaco ha in effetti informato i grossetani dei disservizi accertati proprio dai controlli messi in atto».
«Comprendiamo la foga di Termine nel difendere ciò che per noi è indifendibile ma lanciarsi in accuse senza aver compreso il tema è davvero troppo. A beneficio suo e di tutti coloro che stanno in queste ore strumentalizzando questo tema, ricordiamo che Sei Toscana si è aggiudicata un bando gestito dall’Ato e che, per legge, è oggi gestore del ciclo integrato dei rifiuti. Il costo di questo servizio è corrisposto dal Comune al gestore tramite la Tari, che è dunque il tributo destinato a finanziare la raccolta e smaltimento dei rifiuti».
«Nonostante questo ruolo – prosegue la nota -, per così dire, ‘esattoriale’, il Comune di Grosseto non è mai rimasto inerte di fronte alle sollecitazioni dei cittadini circa qualità e quantità del servizio reso da Sei Toscana, come dimostrato anche dalle frequenti prese di posizione da parte dell’assessore al ramo Simona Petrucci, dalle contestazioni inviate dall’ufficio Ambiente, dagli interventi in sede di assemblea Ato, dando quindi voce all’esasperazione dei cittadini. Il Comune sta lottando ogni giorno per ottenere da Sei Toscana il rispetto del contratto di servizio, facendosi carico delle segnalazioni dei cittadini e contestando puntualmente carenze e disservizi. Una lotta che comprende, inoltre, anche il contrasto alle azioni di inciviltà dei singoli, che vengono perseguite con severità tramite la Polizia Municipale».
«A Termine – conclude la nota – consigliamo di tenere sempre sotto carica la batteria del suo telefono perché, a quanto pare, non è bene informato su queste e su tutte le azioni che da anni il Comune di Grosseto mette in campo per difendere l’immagine del territorio e gli interessi dei cittadini».