La Nazione, La Grande Costa
Rifiuti, la differenziata va male
Pimbino è fanalino di coda registrando un modesto 36%.
L’amministrazione comunale corre ai ripari
PIOMBINO Raccolta differenziata, Piombino fanalino di coda con il 36%. L’amministrazione comunale corre ai ripari avviano il nuovo piano di riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti. In arrivo cassonetti informatizzati. I dati relativi alla raccolta differenziata fotografano una situazione di forte deficit: la Toscana, nel 2020, si attesta al 62% mentre Piombino solo al 36%. Le province di Prato, Pistoia e Livorno sono le meno virtuose della Regione. Le macroaree Ato Toscana Costa e Ato Toscana Centro superano il 65% di raccolta differenziata lasciando indietro Ato Toscana Sud con appena il 50%. A seguito di una fase di valutazione e di dialogo con i Comuni della Val di Cornia e con Sei Toscana, gestore del servizio, il Comune di Piombino ha quindi deciso di avviare la transizione verso la raccolta stradale tramite cassonetti informatizzati. «L’adeguata gestione dei rifiuti urbani – spiegano il sindaco Francesco Ferrari e Carla Bezzini, assessore all’ambiente – è uno dei fattori necessari a garantire il decoro e, soprattutto, raggiungere gli standard di raccolta differenziata richiesti dalla Comunità europea. Dopo un’attenta valutazione delle opzioni a nostra disposizione, delle condizioni del territorio e dei costi del servizio in relazione alle diverse possibilità che Ato e Sei Toscana ci hanno prospettato, abbiamo optato per i cassonetti informatizzati da distribuire su tutto il territorio comunale ad eccezione del centro storico per il quale, vista la specifica conformazione, abbiamo ritenuto più adeguata la raccolta domiciliare. Recentemente, Sei Toscana ha presentato il nuovo piano industriale e Ato una relazione generica con le proposte relative alla riorganizzazione del servizio di raccolta: con questi documenti, finalmente, abbiamo potuto avviare concretamente questo percorso». «Il Comune, grazie al lavoro degli uffici – continuano gli amministratori – ha presentato numerose e puntuali osservazioni utili a dimensionare il servizio sulle reali esigenze della città e dei cittadini fissando alcuni criteri indispensabili a rendere questo strumento veramente efficiente ed efficace. Attualmente, i dati sulla raccolta differenziata della nostra città sono molto bassi anche in relazione a quelli del resto della Toscana: siamo convinti che grazie a questo nuovo piano potremo migliorarli sensibilmente avvicinandoci agli standard richiesti dall’Europa. Si tratta di un percorso lungo e complesso che richiederà mesi di lavoro prima di arrivare a compimento: siamo convinti che sia un importante passo avanti e che, affinché questo nuovo servizio diventi effettivamente funzionale, saranno necessari la collaborazione e l’impegno di tutti». m. p.