La Nazione, Cronaca di Grosseto
Rifiuti, il Comune chiede il risarcimento
La giunta vuole oltre 8 milioni e mezzo dall’Ato e da Futura Spa per l’utilizzo dell’impianto delle Strillaie. Causa in tribunale
GROSSETO Un «conto» da oltre 8 milioni e mezzo che il Comune di Grosseto ha presentato all’Ato rifiuti Toscana Sud e alla società «Futura Spa» che gestisce l’impianto di smaltimento in località Strillaie. Un conto che comprende due distinte voci: 1.727.469 euro per il «disagio ambientale», gli altri 6.819.783 euro per il canone concessorio del diritto di superficie del terreno dove sorge, appunto, l’impianto. Ma non pare comunque una vicenda destinata a concludersi per le vie bonarie e – infatti – il Comune di Grosseto per ottenere quanto richiesto ha dovuto citare Ato e società Futura di fronte al Tribunale di Firenze, sezione speciale per le imprese, con un atto datato 10 febbraio e notificato alle parti sei giorni dopo. L’Ato rifiuti, venerdì scorso, ha scritto quindi una lettera a tutti i Comuni (compresi quelli della Val di Cornia) spiegando il merito del contenzioso aperto e i passi che si intendono fare, questi ultimi che saranno però dettagliati con maggiore precisione in due diverse riunioni fissate per il 7 maggio: la prima alle 10.30 a Follonica (in Comune), la seconda alle 15.30 a Orbetello (sempre in Comune). Ad entrambe saranno presenti gli avvocati Annalisa Molinari e Carlo Masi incaricati dall’Ato a prenderne le difese. «La domanda avanzata dal Comune di Grosseto – spiegano i vertici dell’Ato – è basata sull’articolo 45.3 della convenzione per la concessione dell’impianto di Strillaie stipulata nel 2005 tra Ato e l’aggiudicatario della gara, ai sensi del quale il concedente (Ato) farà sì che tutti i Comuni corrispondano senza ritardo al concessionario (Futura Spa), oltre alla tariffa, anche un importo di 12 euro a tonnellata, fatte salve le successive risultanze del Piano industriale per le quantità effettivamente conferite all’impianto, quale indennità di localizzazione per il Comune di Grosseto e canone per il diritto di superficie ; questo verrà successivamente versato dal concessionario al Comune di Grosseto nella misura che sarà stata effettivamente pagata dai Comuni e incassata dallo stesso». In pratica, «secondo la tesi del Comune di Grosseto – si spiega ancora –, la convenzione porrebbe in capo ad Ato un impegno a far sì che tutti i Comuni utenti dell’impianto corrispondano a Futura Spa, a titolo di indennità di disagio ambientale e di onere superficiario, un importo parametrato sui rifiuti conferiti, importo che poi dovrebbe essere riversato al Comune capoluogo».