La Nazione, Cronisti in classe
La visita all’azienda Revet di Pontedera. La nostra intervista a Diego Barsotti responsabile della comunicazione
Rifiuti, riciclo. A Pontendera c’è l’eccellenza. In occasione della nostra visita agli impianti di Revet a Pontedera abbiamo intervistato Diego Barsotti responsabile della comunicazione di Revet Recycling, azienda che gestisce il riciclo delle plastiche attraverso un moderno impianto di produzione dei profili destinati all’arredo urbano. E’ un centro di selezione e riciclo dei rifiuti che si occupa di plastica, alluminio, acciaio, vetro e tetrapak.
Revet cosa si propone?
«Cerca di sensibilizzare le persone a fare la raccolta differenziata per raggiungere l’obiettivo di riciclare in modo da non creare discariche e aiutare l’ambiente».
Cos’è l’’economia circolare?
«E’ un principio secondo il quale bisogna limitare la produzione di rifiuti e riciclarli in modo da riutilizzarli come materie prime, limitando così il consumo delle scarse risorse naturali rimaste».
Quali regole dobbiamo seguire per smaltire correttamente i rifiuti?
«Nel vetro ci vanno solo oggetti di vetro e non la ceramica e nemmeno i bicchier di cristallo; nella plastica vanno solo gli imballaggi, le bottiglie schiacciate a sottiletta e il tetrapak che comprende il cartoncino del latte o del succo; nell’umido organico ci vanno avanzi di cibo o carta bagnata».
Cosa si fa con la plastica?
«Si possono ottenere molti oggetti: componenti per scooter, cassette per ortaggi, lampade, occhiali, panchine, tegole, ma anche felpe e gilet imbottiti». Il sindaco di Pontedera Matteo Franconi rivendica «la scelta di aver dotato il proprio stadio comunale con i primi seggiolini al mondo realizzati con le plastiche delle raccolte differenziate toscane, selezionate da Revet e riciclate da Revet Recycling. Si tratta di una applicazione concreta di quell’economia circolare davvero a km zero». «Revet – continua Barsotti – aveva proposto allo stadio del Livorno di diventare il primo stadio della Toscana ad avere seggiolini in plastica ma alla fine non ci sono stati i tempi tecnici per farlo, perciò il primo stadio ecologico è a Pontedera».
Quanti rifiuti arrivano a Revet ogni anno?
«Circa 160.000 tonnellate di imballaggi: 60% vetro, 35% plastica, 5% alluminio e tetrapak».
Cosa sono i granuli?
«Si ottengono da un processo di trattamento successivo al recupero. Gli imballaggi vengono triturati per ottenere il granulo».
Come si realizzano i profili in plastica?
«Sono realizzati da imballaggi post consumo e sono facilmente lavorabili come il legno: si può avvitare, tagliare spianare, fresare, forare. Chi utilizza granuli e profilati per realizzare i propri prodotti evita di sottrarre materia vergine al pianeta. E’ un forte messaggio di sostenibilità ambientale e di economia circolare».