Il Tirreno, Economia
Alia 11 miliardi di investimenti in 10 anni
E la differenziata al 75 per cento entro il 2031
Rifiuti Ciolini e Irace: «Puntiamo alla multiutility più grande della Toscana centrale»
Antonio Passanese Firenze
«Puntiamo alla Multiutility più grande della Toscana centrale, e tutte le aziende e i Comuni che vorranno entrarci potranno farlo. Stiamo costruendo un percorso a step proprio per convincere chi, ancora oggi, nutre qualche dubbio». Ma per sapere se la nuova holding dei servizi pubblici locali partirà o meno bisognerà attendere i mesi di settembre e ottobre allorquando i Consigli comunali interessati (ne sono 58) saranno chiamati a votare l’adesione alla multiutility. «La loro sovranità non può essere messa in discussione – affermano all’unisono il presidente e l’ad di Alia, Nicola Ciolini e Alberto Irace – Siamo molto fiduciosi e crediamo che per la fine dell’anno il percorso possa essere cocnlcuso». Ma ieri, per l’azienda di smaltimento rifiuti, è stato anche il giorno della presentazione del piano di investimenti decennale che prevede 1,1 miliardi di spesa e di alzare l’asticella della raccolta differenziata alzata al 74,5%. «E potremmo arrivare fino all’80%», si spinge in una previsione ottimistica l’amministratore delegato. «Oggi sulla differenziata siamo al 67,4%», già oltre i paletti fissati dall’Europa per il 2035 (65%). L’obiettivo è di arrivare quasi al 75% nel 2031. E per il traguardo Irace punta forte anche sul supporto e sui comportamenti virtuosi dei cittadini. In cambio, l’utenza potrà beneficiare fino al 30% di sconto sulla tariffa variabile. L’idea è nota: far pagare per quel che veramente viene prodotto e conferito nei bidoni. Il come lo fissa il nuovo piano industriale, per l’appunto. Partenza nel 2023, poi, dal 2024, l’operazione sarà allargata anche ai cosiddetti “bidoni intelligenti” digitali capaci non solo di riconoscere l’utente attraverso la chiavetta (ma ci sarà anche un’app), di valutare il corretto conferimento, ma anche di pesare i rifiuti. È su questo passaggio, quello del peso, che la sperimentazione è in corso. Per questo Alia, ci metterà un po’ per completare la sostituzione dei vecchi cassonetti con quelli smart. Ma la strada è comunque segnata. Ci sono novità anche sull’autosufficienza dei rifiuti organici che potrebbe essere raggiunta già dal prossimo anno. «A fine 2023 entreranno in esercizio l’impianto di Montespertoli, visto che il cantiere è ben avviato, e quello di Albe, la società che abbiamo insieme alla Belvedere e che gestisce Peccioli al 50%». Insieme «garantiranno la totale autosufficienza sull’organico, che rappresenta il 30% della frazione raccolta. Sarà quindi un passo importante», sottolinea il presidente Ciolini. In ultimo, Alia fa sapere che nei prossimi 5 anni supererà la logica dei servizi affidati ai terzisti e che impiegano circa 1.500 lavoratori delle coop. In 800 verranno assunti «ma tutti gli altri non verranno lasciati per strada».