Corriere Fiorentino
Regione
Pnrr, un sito internet per seguire passo passo tutti i progetti E 4 miliardi da spendere
Giorgio Bernardini
Quattro miliardi di euro da spendere (in fretta) e un indirizzo digitale per monitorare i progetti. Il presidente della Toscana Eugenio Giani fa il punto sui soldi toscani del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e presenta il sito internet (www.pnrr.toscana.it, attivo dal prossimo lunedì) con le informazioni in tempo reale sui progetti.
Subito i conti: i circa 4 miliardi in Toscana — sugli attuali 70 complessivi del Piano che alla sua conclusione dovrà impegnarne circa 250, con la relativa integrazione delle risorse per ogni regione — sono distribuiti così: circa 388 milioni sulla prima missione, dedicata a innovazione, tecnologia, connettività e cultura; oltre 1.200 sulla seconda, riferita ad ambiente e mobilità sostenibile; la terza missione, per trasporti e infrastrutture, impegna attualmente 302milioni; per la missione numero quattro, istruzione, formazione professionale avviamento al lavoro, ci sono 420 milioni; 991 milioni per la missione numero cinque che si riferisce ai piani di rigenerazione, alla lotta alle disuguaglianze anche territoriali; la missione numero sei, dedicata ci sono 453 milioni. Nella sua illustrazione Eugenio Giani ha parlato anche delle risorse extra Pnrr, provenienti dai fondi di sviluppo e coesione, per i quali «ci sono già i decreti di impegno».
Il presidente l’ha battezzata come la «settima missione», facendo riferimento alle risorse già preventivate dalle sei del Pnrr. Tra questi i 95 milioni per il «progetto bandiera» contro l’erosione costiera: «Su dieci province della regione, cinque si affacciano sulla costa, per questo l’intervento con nuove scogliere è fondamentale». Sarebbero pronti, dopo i colloqui con il ministero delle Infrastrutture, anche «49 milioni per il ponte tra Signa e Lastra a Signa e 20 milioni per la nuova fermata ferroviaria Guidoni a Firenze». Dal computo del piano Next Eu restano fuori anche i 360 milioni di euro annunciati come stanziamento dal ministro della Salute Roberto Speranza per l’hub anti-pandemico da realizzare a Siena. Dopo un ventennio in cui gli investimenti regionali sono stati ridotti, un decennio in cui le amministrazioni locali hanno visto dimagrire portafoglio pubblico e competenze tecniche, un biennio di lotta alla pandemia, si prospetta ora un’iniezione di denaro sul territorio senza precedenti. Giani spiega di «non essere spaventato da questa sfida e di esser convinto che sia possibile portarla a termine», ma ammette che L’Europa «avrebbe buoni motivi, come la guerra in corso in Ucraina, per far slittare la scadenza naturale dei piani fissata ora al 2026».
«Il governo — ha infine spiegato — ha già stanziato 10 miliardi di euro per sopperire agli aumentati costi degli appalti per via di energia e carenza di materie prime».