Greenreport
Perini: «Necessità di una politica industriale a sostegno dei distretti del riciclaggio»
Alla Casa dell’ambiente di Siena arriva Gionni Ueid, per migliorare la raccolta differenziata
Presentata la nuova campagna di comunicazione Toscana circolare. Fabbrini: «Penso in primis ai giovani che sono e saranno fondamentali nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità»
Nei Comuni dell’Ato Toscana sud la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, dopo anni di difficoltà nell’incrementare le percentuali, sta adesso crescendo a velocità più che doppia rispetto alla media regionale: nel 2020 è arrivata a quota 50,15%, ma per migliorare nelle quantità e nella qualità dei rifiuti raccolti resta ancora molto da fare. Anche sotto il profilo della comunicazione ambientale.
Un contesto nel quale arriva adesso la nuova campagna di comunicazione promossa da Toscana circolare – e presentata stamani a Siena nell’auditorium Casa dell’ambiente – si propone di dare un contributo rivolgendosi in particolare ai cittadini più giovani.
«Si tratta di un progetto interessante – dice il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini – che, grazie al suo format, ci consente di allargare tantissimo la platea cui destiniamo i nostri messaggi. Penso in primis ai giovani che sono e saranno fondamentali nel raggiungere gli obiettivi di sostenibilità che abbiamo davanti. Le realtà della Toscana del sud che svolgono servizi ambientali, dalla raccolta dei rifiuti al loro trattamento e avvio a riciclo, sono convinte di voler fare la propria parte per contribuire alla realizzazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 coinvolgendo a più livelli i cittadini».
Tutto nasce da Toscana circolare, la piattaforma creata nel 2015 dai comunicatori di 16 aziende dell’economia circolare toscana, fra cui Futura, Sei Toscana e Sienambiente che operano nel territorio dell’Ato Sud; protagonista della nuova campagna di comunicazione (una serie di video ironici da 22 episodi) è invece Gionni Ueid, una sorta di esploratore delle campagne toscane interpretato dal comico e influencer toscano Jonathan Canini, che fra missioni improbabili e incontri al limite dell’assurdo, accompagna il pubblico alla scoperta delle buone pratiche della raccolta differenziata.
Una campagna di comunicazione, patrocinata dalla Regione Toscana, che è stata realizzata con il sostegno dei Consorzi nazionali di filiera (Ricrea, Cial, Comieco, Coreve e Corepla) e ha l’obiettivo di proporre una comunicazione ambientale omogenea, coerente e di qualità in tutta la regione.
«La comunicazione è una leva strategica per tutti i consorzi per potere raggiungere i diversi target coinvolti nella raccolta – spiega il presidente di Coreve, Gianni Scotti – Coreve è impegnato con Sei Toscana e Revet nell’accompagnare la Toscana nella transizione da raccolta ibrida a monomateriale del vetro come previsto dal piano industriale che mira ad intercettare oltre 46mila tonnellate di rottame di vetro nel 2026».
Ma non sarà “solo” la quantità a dover migliorare, ma anche la qualità della raccolta differenziata, che invece sta peggiorando in Toscana come in tutta Italia. Un problema non da poco, con le direttive Ue che impongono di raggiungere un riciclo effettivo del 55% entro il 2025 e del 65% al 2035. Ad oggi invece la raccolta differenziata toscana è arrivata al 62% secondo gli ultimi dati certificati Arrr, ma solo il 47% dei rifiuti urbani viene poi effettivamente avviato a riciclo: la differenza tra i due dati sta tutta negli errati conferimenti da parte dei cittadini, che vengono intercettati dalle piattaforme di selezione prima che possano minare l’attività di riciclo.
Per questo è così importante spiegare bene sia come fare la raccolta differenziata, sia strutturare sul territorio regionale una dotazione impiantistica adeguata a valorizzare (e smaltire in sicurezza la rimanenza) tutti i rifiuti che generiamo ogni giorno, cittadini e imprese.
«Toscana circolare richiama la necessità di una politica industriale regionale, nazionale ed europea a sostegno dei distretti del riciclaggio e di recupero di materia – conclude nel merito Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana – che sostenga le imprese innovative del settore come quelle toscane».