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Mud, dichiarazione entro il 21 maggio

Il Sole 24 Ore

Mud, dichiarazione entro il 21 maggio

Il nuovo modello recepisce le novità del pacchetto sull’economia circolare

Paola Ficco

Slitta dal 30 aprile al 21 maggio 2022 il termine per la presentazione del Mud (Modello unico dichiarazione ambientale) e il modello da utilizzare è quello oggetto del Dpcm 17 dicembre 2021, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 21 gennaio 2022 (Supplemento ordinario n. 4). Il Dpcm conferma l’articolazione della struttura del modello già prevista dal Dpcm 23 dicembre 2020, tuttavia, si registrano alcune significative novità.

In particolare, vengono aggiornati tutti i riferimenti normativi relativi al recepimento del cosiddetto “pacchetto sull’economia circolare” (Dlgs 116/2021) e quindi elencati i decreti legislativi entrati in vigore a settembre 2020. Le modifiche riguardano la richiesta di dati per l’applicazione delle nuove metodologie di calcolo riguardanti sia il riciclaggio dei rifiuti urbani di cui alla decisione di esecuzione (Ue) 2019/1004 sia quelli necessari ad ottemperare decisione di esecuzione (Ue) 2019/665 che stabilisce le tabelle relative al sistema di basi dati sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio. Per questo motivo nella sezione Anagrafica figura una nuova scheda denominata “Riciclaggio” che va compilata da tutti i soggetti che effettuano operazioni di preparazione per il riutilizzo e/o riciclaggio finale dei rifiuti urbani e/o dei rifiuti di imballaggio o di rifiuti derivanti da pretrattamenti di rifiuti urbani e/o di rifiuti di imballaggio anche di provenienza non urbana, che producono materie prime seconde, end of waste, prodotti e materiali dall’attività di recupero.

A seguito della nuova definizione di rifiuti urbani (che comprende gli ex speciali assimilati) è stata modificata la Comunicazione dei rifiuti urbani. Tra i relativi destinatari sono stati inseriti i soggetti che, per effetto dell’articolo 198, comma 2-bis, Dlgs 152/2006, si occupano della raccolta di tali rifiuti da utenze non domestiche i quali non li conferiscono al servizio urbano ma a terzi per avviarli a recupero. questi devono compilare il nuovo “modulo RT – Non Pub” (rifiuti raccolti al di fuori del servizio urbano di raccolta) allegato alla scheda RU. Si aggiunge la revisione della “Scheda costi di gestione” che deve essere compilata dai Comuni fornendo i dati come richiesti da Arera, per semplificare l’inserimento delle informazioni richieste.

Si ricorda che va presentato un Mud per ogni unità locale alla Camera di commercio competente per territorio.

Il Mud si compone di sei Comunicazioni: rifiuti; veicoli fuori uso; imballaggi (con due sezioni: Consorzi e Gestori Rifiuti di imballaggio); rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee); rifiuti urbani e raccolti in convenzione; produttori di Aee.

Se il Mud è omesso, incompleto o inesatto scatta la sanzione amministrativa pecuniaria da 2mila a 10mila euro. Se l’invio avviene entro i 60 giorni successivi alla scadenza del 21 maggio 2022, la sanzione si attesta in una forbice compresa tra 26 e 160 euro. Il superamento del termine equivale a omissione. Per i veicoli fuori uso si va 3mila a 18mila euro e in caso di omessa presentazione l’autorizzazione è sospesa per un periodo da 2 a 6 mesi.

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