Corriere Fiorentino
Livorno, sì alla bioraffineria senza rifiuti fiorentini
Patto con la Regione: l’impianto di Eni a Stagno sarà riconvertito, ma niente rigassificatore
Luca Lunedì
Livorno I carri armati li potrà lasciare in garage, non ne avrà bisogno Eugenio Giani per vedere realizzata una bioraffineria a Livorno. Il sindaco Luca Salvetti e quello di Collesalvetti Adelio Antonini hanno infatti annunciato il progetto di conversione di una parte della raffineria Eni di Stagno a produzione di bio carburante Hvo (hydrotreated vegetabil oil) finanziata con il Recovery Fund.
Tramonta così definitivamente l’idea di un rigassificatore e della produzione di biometanolo dai rifiuti provenienti anche dalla Piana fiorentina, progetti che non hanno mai convinto fino in fondo le amministrazioni locali che dovevano però trovare comunque una via per scongiurare una crisi occupazionale. Ecco così spuntare l’idea della bioraffineria rivolta agli olii vegetali.
«Spesso in questi mesi dicendo che non convinceva il progetto Waste to methanol in tanti si sono chiesti perché a Livorno non poteva essere lanciata la riconversione a bio raffineria come era accaduto a Venezia e Gela, una soluzione capace di lasciare fuori il tema dei rifiuti e puntare su prodotti vegetali e animali per la produzione di biocarburante, riducendo fino a far scomparire l’utilizzo di olio di palma», dice Salvetti.
Con la Regione è stata fatta tabula rasa dei precedenti screzi fino ad arrivare ad un progetto nuovo che mettesse tutti d’accordo: «Da qui dobbiamo partire — aggiunge il sindaco — da una soluzione che, se unita a progetti che prevedano impianti ancora più green, si sposerebbe alla perfezione con ciò che noi tutti vogliamo, con l’aggiunta che i possibili finanziamenti per il progetto gassificatore che noi vogliamo superare, siano mantenuti per lo stabilimento livornese e utilizzati per la sicurezza dell’impianto e il miglioramento della produzione di lubrificanti che è quella che nel sito di Livorno sta funzionando a buon livello».
Aggiunge il sindaco di Collesalvetti Adelio Antonini: «L’indicazione sullo sviluppo e sulla riconversione della raffineria di Stagno, dovrà essere dapprima recepita nei piani del governo e successivamente studiata nel dettagli. Oggi, in virtù delle nuove posizioni della Regione per ciò che concerne lo smaltimento dei rifiuti, riaffermiamo la nostra posizione riguardo al progetto del gassificatore puntando, invece, sull’ammodernamento della raffineria».