Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
I cittadini sono invitati a segnalare gli abbandoni sull’app Grosseto clean
Petrucci: «Ispettori ambientali in campo già a partire da oggi»
GROSSETO. Intanto il Comune corre ai ripari. «Abbiamo richiesto e attivato gli ispettori ambientali – dice l’assessore all’ambiente Simona Petrucci – che sono a tutti gli effetti dipendenti pubblici del Comune, affinché diano la loro disponibilità per fare alcuni turni da 3-4 ore e verificare sul nostro territorio gli abbandoni di guanti e mascherine». Questi prodotti vanno gettati nell’indifferenziato, luogo dal quale andranno direttamente a bruciare negli impianti, ricorda Petrucci, una procedura in sicurezza, l’unica corretta. Ci sono anche i cestini, comunissimi contenitori per i rifiuti che si trovano in ogni parte della città. Guanti monouso e mascherine possono essere gettati anche lì. «I cittadini hanno quindi mille possibilità di gettar via questo tipo di rifiuti: dappertutto tranne che per terra; quello sì che è pericoloso e assolutamente vietato, come vietato è lasciare la spazzatura fuori dai cassonetti, che sono quotidianamente igienizzati». Quindi i cittadini «devono stare tranquilli: quando gettano via la spazzatura basta usare un guanto per aprire il bidone, la procedura corretta è questa e l’unica consentita». Lasciare sacchi fuori dai contenitori per non toccare i cassonetti (che sono appunto igienizzati) produce ancora più sporcizia. Gli ispettori ambientali saranno sul territorio a fare le verifiche già tra oggi e domani. Monitoreranno gli abbandoni dei presìdi anticontagio. «Si invitano tutte le persone – conclude Petrucci – a inviare le proprie segnalazioni sugli abbandoni in terra di queste protezioni e altri rifiuti all’ufficio ambiente attraverso l’app Grosseto clean». La delegata all’ambiente conferma che il problema c’è: «Io stessa percorrendo alcune strade centrali come via Trento e via Roma ho trovato per terra 3 paia di guanti abbandonati, in un colpo solo. Purtroppo constatiamo che c’è poco rispetto nei confronti di chi lavora per garantire l’igiene e la pulizia delle nostre strade: gli operatori si trovano ora anche a dover spazzare e rimuovere queste protezioni monouso, con il risultato che possono essere distolti urgentemente da altri servizi creando disservizi altrove». — el. gi.