Il Tirreno,
L’assemblea dell’Ato Toscana sud ha approvato il nuovo Pef
Rifiuti La bolletta del 2022
Chi risparmia e chi no
A Piombino aumento del 6,82% a San Vincenzo un calo del 7,64%
Piombino. Rifiuti e Tari: pochi aumenti in vista per la prossima bolletta e, anzi, anche qualche risparmio per Piombino e la Val di Cornia. L’assemblea dei 104 comuni dell’Ato rifiuti Toscana sud, presieduta dal sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli, due giorni fa ha approvato a maggioranza il Piano economico finanziario 2022, ovvero l’ossatura sulla base della quale i singoli Comuni stabiliscono la Tari, la tariffa dei rifiuti.In genere, un incubo per i cittadini. Negli ultimi anni i costi sono andati aumentando, facendo schizzare Grosseto al primo posto, nell’Italia centrale, per costo della spazzatura.Quest’anno, inaspettatamente, gli aumenti sono invece più contenuti. Stabilito secondo il nuovo calcolo Arera – che debutta quest’anno – il Pef 2022 è calcolato infatti sui costi di due anni fa, ovvero sul 2020, anno della pandemia, quando si è prodotta meno spazzatura e si è risparmiato qualcosa sul costo del personale, fra tutte, la cassa integrazione per i dipendenti che, a causa dello scarso lavoro, sono rimasti a casa. Dunque, anche se la gestione dei rifiuti legati alla pandemia ha comportato circa 1,6 milioni di euro di costi straordinari, la spesa generale è stata comunque inferiore. In parte ha inciso anche il minor costo per conferire agli impianti. In linea generale i rincari non superano il 6,2 percento. Piombino registra un aumento 6,82 percento, Campiglia Marittima del 5,10 percento, In controtendenza San Vincenzo dove si registra un calo del 7,64 percento. In generale la macro area costituita dalle province di Livorno e Grosseto registra un aumento dello 0,55 percento.Le due delibere sul Pef sono state sottoposte all’assemblea dopo aver ricevuto il parere favorevole del consiglio direttivo presieduto dalla sindaca di Civitella Paganico Alessandra Biondi. A livello di ambito, il valore totale del Pef 2022 è rimasto pressoché invariato (+0,18%) rispetto al 2021, nonostante i già citati costi straordinari per il Covid, di cui si è in attesa dei rimborsi da parte della Protezione civile. Entro il fine settimana la direzione dell’Ato, le cui funzioni sono esercitate in questa fase dal responsabile dell’area tecnica, Enzo Tacconi, nelle more della nomina del nuovo direttore generale, predisporrà i Pef di ciascun Comune inviandoli ai consigli comunali per le delibere di approvazione della Tari di loro competenza, e trasmettendoli poi all’Autorità nazionale Arera per la sua finale approvazione.Nel corso dell’assemblea è stata data notizia del rigetto da parte del Tar del ricorso presentato da 12 Comuni per l’annullamento delle delibere dell’assemblea sul Pef 2021, confermando quindi la legittimità della metodologia adottata dall’Autorità. Infine l’assemblea ha rinviato alla prossima riunione ogni decisione in merito all’accordo conciliativo con Sei Toscana per la definizione degli accordi contrattuali sul sistema degli impianti.