La Nazione, Cronaca di Grosseto
«Lascio la guida di Tiemme corro per il Cispel»
Massimiliano Dindalini, presidente dell’azienda di trasporto pubblico annuncia: «Il 5 luglio finirà il mio mandato, il 30 giugno il duello con Perini»
GROSSETO Massimiliano Dindalini, presidente di Tiemme, si prepara sia al duello per il vertice di Cispel con Nicola Perini, uomo forte di Consiag. Sia all’assemblea dei 5 luglio di Tiemme che sancirà la fine del suo mandato e la più che probabile elezione a nuovo presidente di Guido Delmirani, vertice della grossetana Rama.
Chi vincerà tra lei e Perini la sfida per il Cispel?
«MI auguro vinca il migliore. Il 30 giugno – spiega Dindalini – voteranno i rappresentanti di oltre 150 aziende di servizi pubblici in Toscana. Ognuna con un peso diverso, di settori variegati dei servizi: si va dalla cultura alle farmacie, dai rifiuti all’energia, dal trasporto pubblico all’acqua. Un universo composito che trova nel Cispel il suo sindacato di riferimento».
La sua candidatura è nata mesi fa; chi è stato a proporla?
«Diverse aziende toscane mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi, motivati dall’esperienza maturata in questi dieci anni in Cispel. Ho dato la disponibilità anche perché il mio mandato da presidente di Tiemme è giunto al termine».
Quando finirà il mandato?
«Il 5 luglio è convocata l’assemblea dell’azienda. Sarà l’occasione per stilare i bilanci e nominare il successore. Stando ai patti, tocca alla realtà di Grosseto esprimere il nuovo vertice. Il candidato è Guido Delmirani, che è nel Cda di Tiemme ed è presidente di Rama».
Tornando al Cispel, la candidatura di Perini ha dato più peso al voto. Peserà il progetto della multiutility toscana con Perini e Consiag protagonisti?
«Cispel gioca un ruolo importante, è la Confindustria delle aziende pubbliche. E’ al servizio dei processi industriali delle imprese, deve supportare e sostenere tutti i progetti sui servizi che i sindaci intendono mettere in atto per le aziende. Compreso il progetto di multiutility».
Se verrà eletto presidente cosa farà?
«Il presidente Cispel non fa politica, ma rappresenta le istanze delle aziende associate. Se l’area geografica che riguarda Firenze, Prato e la Piana fiorentina decide di imboccare la strada della multiutility, avranno il nostro sostegno. Se un’altra area, mettiamo Pistoia, decide un percorso diverso, noi sosterremo anche quella. C’è tempo per lavorare insieme, il 30 giugno si rinnova solo il presidente. Il consiglio di Cispel resterà in carica per un anno».
Questi 5 anni da presidente di Tiemme sono stati i più difficili per il trasporto pubblico?
«Sono stati anni complicati, sia per il percorso della gara in Toscana, con le aziende che stanno resistendo a questa procedura. Sia perché sono stati gli anni del Covid. La pandemia ha avuto un impatto travolgente sul trasporto pubblico. Ha cambiato le abitudini delle persone con una serie di divieti e regole che hanno fatto breccia nella testa degli utenti. Ci vorranno anni per tornare ai livelli pre Covid. Ma è stato anche un periodo bellissimo. Le aziende di trasporto pubblico hanno formato una squadra coesa. Tiemme è nata più di 10 anni fa da un processo di aggregazione di 4 aziende locali. Oggi è una grande azienda dal punto di vista finanziario e industriale».