La gestione dei rifiuti urbani in Italia

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La gestione dei rifiuti urbani in Italia

Ambiente e non solo

La gestione dei rifiuti urbani in Italia

Abbiamo visto attraverso una serie di articoli, basati sui dati pubblicati nel Catasto dei rifiuti di Ispra, l’aggiornamento della situazione al 2020 riguardo a produzione pro-capite di rifiuti urbani e percentuali di raccolta differenziata ai diversi livelli territoriali:

In precedenza avevamo anche trattato la questione dei costi delal gestione dei rifiuti urbani (al 2019), anche in relazione alla TARI (in un prossimo articolo parleremo anche della tariffazione puntuale):

Questa volta, invece, proviamo a guardare i dati pubblicati nel Catasto riguardo agli impianti di gestione dei rifiuti urbani ed ai quantitativi di essi gestiti nel 2020.

Complessivamente dai dati ISPRA risulta che a livello nazionale siano attivi quasi 700 impianti nei quali sono gestiti i rifiuti urbani per circa 28 milioni di tonnellate / anno. Di questi ben 200 si trovano in Lombardia e Veneto. Tutte le regioni hanno almeno una discarica, in 15 regioni è presente almeno un inceneritore o un impianto di coincenerimento; solamente Basilicata e Valle d’Aosta non hanno impianti per la gestione dell’umido (compostaggio, trattamento integrato aerobico e anaerobico o digestione anaerobica.

Circa il 20% dei rifiuti urbani sono stati conferiti in discarica, una percentuale di poco inferiore incenerita, circa il 28% ha riguardato trattamenti dell'”umido” e la parte restante trattamenti finalizzati alla separazione / recupero dei rifiuti stessi, con differenze molto sensibili nelle varie regioni italiane.

Dalla Valle d’Aosta dove sono presenti solamente discariche, alla Lombardia e Emilia-Romagna dove l’incenerimento ha un peso notevole (intorno al 40%).

Abbiamo anche provato a mettere a confronto i dati relativi alla produzione complessiva dei rifiuti urbani nelle diverse regioni (nel 2020) e i quantitativi gestiti nelle diverse tipologie di impianti nello stesso anno. Naturalmente si tratta di dati da leggere con molta cautela, ma in qualche modo ci danno qualche indicazione sulla capacità di gestione dei rifiuti urbani da parte dei diversi territori, tenendo conto che alcune tipologie di trattamento (ad esempio TMB) hanno un carattere intermedio rispetto allo smaltimento finale.

Nella tabella e nella mappa interattive che seguono vediamo il dettaglio degli impianti presenti in quasi tutte le province italliane, da un minimo di uno al massimo di 34 (nella provincia di Venezia).

Infine vediamo il dettaglio per regione delle singole tipologie di impianti presenti e dei quantitativi di rifiuti urbani trattati nel 2020.

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