La Finanza su Sei Toscana

L’incontro tra Comune, Sei Toscana e Ato
5 Luglio 2022
Economia circolare? Ecoforum, solo il 26-36% degli italiani vuole più impianti di riciclo
5 Luglio 2022
Mostra tutti gli articoli

La Finanza su Sei Toscana

Il Tirreno, Cronaca di Grosseto

La Finanza su Sei Toscana

Ipotesi evasione milionaria

Spuntano verifiche in sede effettuate nelle scorse settimane

Maurizio Caldarelli, Grosseto. Sei Toscana, dal 1° gennaio 2014 gestore unico del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti dell’Ato Toscana Sud, che comprende le province di Arezzo, Grosseto e Siena e sei comuni livornesi, è finita al centro di accertamenti della guardia di finanza di Siena. Le Fiamme Gialle sono intervenute per una serie di presunte irregolarità fiscali e tributarie per un complessivo di 17 milioni di euro evasi. Saranno adesso le autorità competenti, tra cui l’Agenzia delle entrate, a esaminare le carte e comprendere se vi siano o meno degli illeciti commessi e richiedere, nel caso, le somme dovute o accogliere le ragioni della società che, vista la natura delle contestazioni, ha facoltà di opporsi. «I rilievi espressi nel processo verbale di contestazione che ci è stato notificato dalla guardia di finanza lo scorso 8 giugno riguardano una serie di atti e/o fatti a cui è stata data una differente interpretazione giuridico-tributaria da parte degli organi verificatori, da cui scaturirebbero asserite maggiori imposte», spiega il presidente di Sei Toscana, Alessandro Fabbrini, che poi aggiunge: «È doveroso sottolineare che, trattandosi di una diversa interpretazione di atti e fatti, comunque riconducibili alle precedenti amministrazioni che hanno gestito la società dal 2016 all’inizio del 2021, non è ravvisabile alcun intento di evadere le imposte da parte di Sei Toscana». «La società, convinta di poter dimostrare il suo corretto operato si è subito attivata, in questa fase preliminare, con le autorità competenti così da poter chiarire ogni addebito», continua Fabbrini, precisando che «Sei Toscana conferma piena disponibilità e spirito di collaborazione, come già avvenuto durante i giorni di verifica effettuati nelle scorse settimane nella nostra sede».L’operato delle Fiamme Gialle ha suscitato rumore. I rilievi mossi dagli accertatori nel verbale si riferirebbero a operazioni e fatture degli anni passati, situazioni configurate come evasione delle imposte. Questioni però complesse e oggetto di interpretazioni tributarie diverse. Il meccanismo dell’accertamento è comunque scattato e qualche preoccupazione la suscita per il possibile contraccolpo economico. Sei Toscana, tra l’altro, è reduce da una ricapitalizzazione di 31 milioni e può contare su un capitale sociale di altri 75; cifra che dovrebbe assicurare sufficiente solidità. 

Chiamaci
Raggiungici