Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
La classifica dei Comuni virtuosi e di quelli meno capaci
Ecco quali sono i municipi che spingono o tirano il freno della raccolta differenziata
Monterotondo tira la volata, Seggiano in maglia nera
Grosseto. Se Ispra fotografa la produzione dei rifiuti pro capite e la percentuale di raccolta differenziata delle singole province, è Arrr (l’agenzia regionale recupero risorse), società in house di Regione Toscana che lavora a supporto delle politiche regionali in tema di rifiuti ed energia, a fare le pulci i 28 Comuni da Arcidosso a SoranoPrimo elemento significativo che si ricava dall’ultima tabella, riferita all’anno 2020, è che Grosseto è l’unica provincia dell’intera Toscana a non avere un singolo Comune per il quale sono indicati i quantitativi di “residui della pulizia stradale se arrivati a recupero”, né di vetro ingombrante (ma in questo è in buona compagnia). Allo stesso modo solo a Castiglione della Pescaia, Massa Marittima, Montieri e Orbetello (laddove Castiglione, con le sue 259,2 tonnellate l’anno, fa più della somma degli altri tre municipi messi insieme) si farebbe compostaggio domestico.Ma il dato che evidenzia maggiormente la gestione dei rifiuti è, inevitabilmente, la percentuale della raccolta differenziata. Sul podio dei Comuni più virtuosi si piazzano Monterotondo Marittimo al 71,55%, Magliano in Toscana al 70,72% e – più staccato – Montieri al 68,68%. Nel mezzo ci sono Castell’Azzara al 65,35%, Follonica al 63,44% e Sorano al 60,43%, e poi nel “club” del 50% i Comuni di Scarlino al 59,54%, Pitigliano al 59,52% e Cinigiano al 59,15%, e ancora Massa Marittima al 58,73%, Gavorrano al 58,19%, Roccastrada al 57,79%, Semproniano al 53,08%, Civitella Paganico al 53,03%, Campagnatico al 51,64%, Roccalbegna al 50,55% e Scansano al 50,03%.Il Comune di Castiglione della Pescaia è al 45,64%, Grosseto al 44,30%, Arcidosso al 44,03%, Manciano al 32,71%, Isola del Giglio al 31,19%, Castel del Piano al 30,54%, Orbetello al 30,42% e Santa Fiora al 25,65%.Le ultime tre posizioni sono infine occupate dai Comubni di Monte Argentario al 29,16%, Capalbio al 19,09% e – maglia nerissima, a fronte di soli 995 abitanti nel 2020 – Seggiano al 15,70%.Le percentuali fin qui elencate assumono infine un’importanza ancora maggiore se confrontate con il nuovo pacchetto sull’economia circolare stabilisce per l’Unione europea obiettivi ambiziosi di riciclaggio e di riduzione delle discariche.Il pacchetto stabilisce due obiettivi comuni: il primo è il riciclo di almeno il 55% dei rifiuti urbani entro il 2025, per poi salire al 60% entro il 2030 e al 65% entro il 2035. Il secondo è il riciclo del 65% dei rifiuti di imballaggi entro il 2025 (70% entro il 2030) con obiettivi diversificati per tipologia di materiale. M.S.