La 29ª ecoballa recuperata a Punta Ala da un peschereccio

A Livorno e Grosseto Gli acchiappa-plastica di Coop e Lifegate
27 Agosto 2020
Nel porto arriva il “cestino acquatico” di Coop e Life Gate che elimina la plastica
29 Agosto 2020
Mostra tutti gli articoli

La 29ª ecoballa recuperata a Punta Ala da un peschereccio

Il Tirreno

Proprio nel giorno dell’annuccio da parte di Angelo Borrelli, capo della Protezione civile e coordinatore delle
operazioni di recupero delle ecoballe che si trovano nel golfo di Follonica, che il lavoro in mare durerà
ancora un mese prima di dire stop, spunta un’altra ecoballa, la ventinovesima (su un’altra individuata si sta
lavorando per il recupero), finita nelle reti di un peschereccio a Punta Ala.
L’ecoballa si trovava su un fondale di una quarantina di metri, vicino a un relitto, ed è stata riportata al porto
di Piombino dove è stata presa in consegna per le operazioni di smaltimento.
Borrelli, e il giorno precedente Ezio Amato, responsabile dell’spra per le emergenze ambientali in mare,
avevano spiegato che il recupero di circa metà di quel carico di 56 ecoballe disperse da una motonave nel
2015 era probabilmente il miglior risultato possibile considerando che è stato controllato il fondale marino in
un'area di 20 chilometri quadrati e che da giorni non sono più state individuate ecoballe.Su quelle mancanti è
concreta la possibilità che nel tempo siano state portate via chissà dove dalla corrente. Ma certo, come
dimostra il caso di Punta Ala, qualche altro ritrovamento è ancora possibile e per questo è stato deciso un
altro mese di approfondimento batimetrico e il mantenimento al completo della corposa squadra al lavoro nel
golfo di Follonica da più di un mese.

Chiamaci
Raggiungici