Il Sole 24 Ore
Incentivi per realizzare nuovi impianti per produrre biometano
Agevolabili anche riconversione e potenziamento
Agli incentivi al biometano, oltre ai progetti per la realizzazione di impianti o la riconversione di quelli
esistenti, sono ammissibili anche i progetti per la diffusione di pratiche ecologiche.
Nel dettaglio, sono ammessi gli interventi volti alla realizzazione di progetti finalizzati alla realizzazione di
nuovi impianti per la produzione di biometano.
Secondo quanto previsto dal decreto 15 settembre 2022, sono agevolabili anche quelli per la riconversione e
potenziamento dell’efficienza degli impianti di biogas agricoli esistenti verso la produzione di biometano per i
trasporti, il settore industriale e il riscaldamento.
Il biometano prodotto dovrà essere conforme ai criteri stabiliti dalla direttiva (Ue) 2018/2001 sulle energie
rinnovabili (direttiva Red II) affinché la misura possa rispettare il principio «non arrecare un danno
significativo».
Ammissibili anche i progetti per promuovere la diffusione di pratiche ecologiche nella fase di produzione del
biogas e la sostituzione di veicoli meccanici obsoleti e a bassa efficienza con veicoli alimentati a
etano/biometano.
Il programma sarà finanziato dal Pnrr con 1.730.400.000 di euro, per sostenere la costruzione di impianti di
produzione di biometano sostenibile nuovi o riconvertiti da precedenti produzioni, in attuazione delle
indicazioni Ue riportate nel piano RePowerEu.
L’approccio privilegia l’economia circolare e la riconversione riguarda in particolare la produzione di biogas
connesso ad attività agricole. I progetti ammissibili prevedono la costruzione e l’esercizio di un impianto in
grado di ridurre almeno dell’80% le emissioni di gas a effetto serra mediante l’uso della biomassa.
I lavori devono essere avviati solo in data successiva alla data di pubblicazione della graduatoria. Il bando
prevede contributi in conto capitale nella percentuale del 40% dell’investimento e una tariffa incentivante
applicata alla produzione netta di biometano.
Per poter accedere agli aiuti, il soggetto richiedente dovrà rispondere a determinati requisiti, soggettivi e
oggettivi, riferiti all’intervento di realizzazione dell’impianto di produzione di biometano e dovrà attestare di
non trovarsi in una situazione di difficoltà economica.
La presentazione della domanda avverrà in via telematica e la procedura, che si è aperta il 30 gennaio 2023
e chiuderà al 31 marzo 2023, è relativa all’annualità 2022 e riguarda un contingente di capacità produttiva
disponibile pari a 67mila Smc/h.
Partecipano alla procedura competitiva sia gli impianti oggetto di “nuova costruzione” (siano essi impianti
agricoli o a rifiuti organici) sia gli impianti oggetto di “riconversione” (esclusivamente impianti agricoli) e
l’accesso agli incentivi avverrà tramite aste pubbliche competitive al ribasso sulla tariffa incentivante.
Per la procedura competitiva “2022” sarà messo a disposizione tutto il contingente previsto dal Dm 2022
(100% del contingente annuo previsto dal Dm 2022).
Per le procedure competitive indette negli anni 2023 e 2024, i contingenti annui previsti dal Dm 2022
saranno ripartiti sulle due procedure assegnando il 75% della capacità produttiva alla prima procedura
indetta per l’anno di riferimento e il restante 25% alla seconda procedura dell’anno.
Gli incentivi saranno riconosciuti a partire dal primo trimestre di quest’anno tramite aste pubbliche, agli
impianti entrati in esercizio entro il 30 giugno 2026, sia con un contributo in conto capitale per l’investimento
sostenuto che con una tariffa incentivante erogata per 15 anni in rapporto alla produzione netta di
biometano.