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Il Comune di Arezzo sta valutando l’ingresso nella Multiutility Toscana
Oggi a Palazzo Cavallo confronto coi vertici di Alia e i sindaci di Firenze e Prato. Ghinelli: «Colloquio interlocutorio e produttivo»
La Multiutility della Toscana, un progetto nato dai Comuni della Toscana centrale ma con l’ambizione di coinvolgere l’intero territorio regionale, potrebbe presto ampliarsi sul fronte sud.
Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, insieme all’assessore Alberto Merelli, ha ricevuto stamani il sindaco di Firenze Dario Nardella – presente insieme all’assessore alle partecipate Giovanni Bettarini –, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, oltre al presidente e all’ad di Alia (rispettivamente Nicola Ciolini e Alberto Irace).
Nel corso della riunione è stato illustrato lo stato di avanzamento del progetto Multiutility Toscana che prevede l’integrazione dei servizi pubblici locali nei settori ambiente, energia e ciclo idrico, al fine di valutare un possibile coinvolgimento del Comune di Arezzo.
Ad oggi la struttura societaria della Multiutility, sbocciata a gennaio dalla fusione per incorporazione in Alia di Acqua toscana, Consiag e Publiservizi, è costituita dai Comuni di Firenze (37,1%), Prato (18,1%), Pistoia (5,54%) Empoli (3,4%) ed altri comuni toscani (35,9%).
Al termine del vertice istituzionale, Ghinelli parla di un «colloquio interlocutorio e produttivo nel corso del quale si è discusso della possibilità per Arezzo di entrare nella Multiutility, e che ha evidenziato come le amministrazioni si stiano muovendo in dinamiche sinergiche in un settore particolarmente importante quale quello dei servizi ai cittadini. Una fase all’interno della quale Arezzo gioca un ruolo fondamentale, dimostrando di essere un capoluogo di provincia del sud della Toscana che valuta e si pone seriamente di fronte al problema».