La Nazione, La Grande Costa – Cronaca di Grosseto
«Adeguati alle decisioni nazionali»
Il Comune così motiva l’incremento della Tari decisa dall’Arera, che colpisce anche le seconde case
FOLLONICA Il servizio raccolta rifiuti aumenta di 600 mila euro rispetto allo scorso anno. E il Comune di Follonica per farvi fronte ha deciso di spalmare il costo anche sui proprietari di seconde case. Un aumento delle tariffe Tari determinato dai nuovi criteri introdotti da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che ha fatto lievitare le bollette per la raccolta della spazzatura. E a lievitare sono state anche quelle delle seconde case i cui proprietari si sono trovati a pagare, entro novembre, un conguaglio di circa tre volte superiore a quello degli anni scorsi. Un aumento deciso da Arera e soprattutto inevitabile come chiarisce l’amministrazione comunale. «Follonica, come tutti i comuni d’Italia – fanno sapere da Largo Cavallotti – si è dovuto adeguare alle indicazioni nazionali in materia di tariffe per lo smaltimento dei rifiuti e gli aumenti sono stati inevitabili». La modifica nel calcolo dei costi del servizio ha portato a superare i 7 milioni di euro pagati finora per i rifiuti raggiungendo i 7 milioni e 600 mila euro. «Per farvi fronte – spiegano – l’Amministrazione comunale ha disposto una redistribuzione della tariffa, per tutelare i proprietari di prime case e le attività, e ammortizzare così i costi». Una manovra, precisano da Largo Cavallotti, «sposata in pieno da tutto il Consiglio comunale, maggioranza e opposizione, che l’ha votata all’unanimità». E così per tutelare famiglie e aziende follonichesi, ecco la soluzione che ha fatto imbestialire senesi, aretini e fiorentini che a Follonica hanno la casa per le vacanze. Per alleggerire il costo del servizio alle prime case e ai residenti l’amministrazione comunale ha pensato di innalzare «a due componenti, e non più a uno solo, la tariffa Tari applicata alle seconde case». Finora la tariffa per le seconde case era infatti calcolata su un solo residente figurativo, un dato che il Comune definisce «facilmente contestabile visto che moltissime case, soprattutto nei mesi estivi, sono frequentate da ben più di una sola persona». «Anche se nel periodo invernale molte case restano vuote – si puntualizza dal Comune – il servizio di pulizia e smaltimento rifiuti deve essere garantito tutto l’anno». Un servizio «tarato per gestire un’affluenza elevata che in estate raggiunge più di 100mila presenze» dice l’amministrazione comunale. «Questo adeguamento ha consentito un contenimento degli aumenti della tariffa sulle prime case e allineato il regolamento Tari di Follonica alla stragrande maggioranza dei Comuni italiani che già consideravano pari a due i componenti figurativi delle abitazioni non residenti».
Angela D’Errico