La Nazione, Focus
Il caso rifiuti e i costi
L’immobilismo fa aumentare le bollette
Luigi Caroppo
Non sappiamo con certezza se, con uno o più termovalorizzatori, la Toscana avrebbe avuto un problema
enorme in meno, quello dei rifiuti. Sappiamo con certezza che avrebbe affrontato però il problema invece di
rimandarlo e di spendere soldi pubblici per portare in Italia e all’estero gli scarti, non riciclabili, in discarica. Il
problema è annoso e ancora non è stato risolto dalla giunta Giani che, passata l’estate, compirà un anno di
mandato. Sappiamo con certezza che le bollette che arrivano ai cittadini e alle imprese aumenteranno
quanto meno nella Toscana centrale per mancanza di impianti. Lo ha certificato, e non è la prima volta, l’Ato
nella relazione annuale. E cita, come fattori per l’incremento delle tariffe, problemi che vanno «dalla crescita
significativa dei costi di gestione del servizio» alla mancata realizzazione del termovalorizzatore di Case
Passerini nella piana fiorentina, dalla crescita costante dei prezzi di accesso agli impianti convenzionati o di
mercato, al «fisiologico invecchiamento di alcuni impianti di trattamento, in particolare della frazione
organica, determinati in alcuni casi anche da interventi dell’autorità giudiziaria, che hanno imprevedibilmente
costretto a ricorrere ad impianti di mercato con costi risultati molto superiori a quanto previsto», oltre al crollo
del valore sul mercato di materie da riciclare come carta e plastica. Insomma l’immobilismo si paga, la
mancanza di prospettive pure. Cna, Cisl, il deputato di Italia Viva Gabriele Toccafondi e la deputata di Forza
Italia Erica Mazzetti hanno puntato il dito sulle ’non scelte’ fatte finora.Si continua a parlare di economia
circolare, miraggio vero; e si continua ad aspettare il nuovo piano rifiuti (lo ha sollecitato anche il Pd al
governo regionale di cui è stramaggioranza). Eppure il presidente toscano Giani in campagna elettorale
aveva parlato di rifiuti e di strategie. Nel frattempo però le bollette della Tari aumentano. E il problema rifiuti
resta emergenza infinita.