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 Educazione ambientale, studenti protagonisti

La Nazione, Cronaca di Grosseto

Sette progetti per i ragazzini delle scuole elementari e medie insieme a Museo archeologico, Fiora, Diocesi, Futura e Tartamare

GROSSETO Un ciclo di lezioni sull’educazione ambientale. Per sensibilizzare le coscienze alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente. Un progetto, presentato ieri mattina in Comune, che porta dietro di sé molte novità. Il Progetto quest’anno vede la partecipazione di tanti partner che rendono possibile l’iniziativa e che affiancheranno il servizio Ciclo dei Rifiuti del Comune di Grosseto. Oltre alla riconferma dell’associazione TartAmare, interverranno, Acquedotto del Fiora, Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, in collaborazione con la Società naturalistica speleologica maremmana e la Diocesi di Grosseto, Futura Spa e settore Gestione del Territorio del Comune di Grosseto. Sono sette i sub-progetti destinati agli alunni di tutte le classi delle scuole primarie e a quelli delle classi prime e seconde delle secondarie di primo grado statali. Gli alunni delle classi prime sono i destinatari del progetto di TartAmare, associazione che si occupa della riabilitazione delle tartarughe marine in via di estinzione. I bambini saranno coinvolti in attività di didattica ludica con la proposizione di giochi stimolanti, divertenti e interessanti. I ragazzi delle classi II partecipano alla lezione sull’«Economia Circolare» che si terrà in ciascun istituto. Gli alunni delle classi III, invece, saranno coinvolti nel progetto di Acquedotto del Fiora, in cui viene sottolineata l’importanza dell’acqua, una risorsa primaria che merita di essere tutelata dallo spreco e dall’inquinamento. Successivamente i bambini, nell’arco di sette giornate, verranno portati in Grancia per visitare la sala di telecontrollo. Gli alunni delle classi IV saranno protagonisti di un «viaggio» sotterraneo, una scoperta archeologica unica che ci racconta la Grosseto del XV secolo, promosso dal Museo Archeologico e d’Arte della Maremma. Il percorso prevede la visita di un vano ipogeo, posto a 4 metri di profondità dalla Cattedrale, dal quale si accede ad un pozzo di butto, utilizzato prima come luogo di approvvigionamento dell’acqua poi come deposito di rifiuti. Insomma, un viaggio alla scoperta di usi e abitudini quotidiane, indagando il passato. Gli alunni delle classi V saranno i destinatari della lezione sull’«Economia Circolare» attraverso la visita all’impianto di selezione e compostaggio delle Strillaie gestito da Futura Spa. Per quanto riguarda i ragazzi delle medie quelli di prima saranno i destinatari del progetto «Pianta un albero nel tuo giardino». Saranno illustrati i benefici prodotti dalla presenza di alberature: riduzione della temperatura e dell’inquinamento atmosferico, incremento della biodiversità, migliore qualità dell’aria e regolamentazione del deflusso delle acque meteoriche. Quelli di seconda effettueranno un viaggio virtuale nell’economia circolare, «waste travel 360°». Si tratta di un viaggio nel mondo dei rifiuti, considerati non più come uno scarto da destinare a discarica ma come materia dagli infiniti usi e dal grande valore. Scopo di questo «gioco virtuale» è l’apprendimento delle buone pratiche di raccolta differenziata.

Matteo Alfieri

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