La Nazione
Ambiente da salvare
Nuovo piano di intervento per il recupero delle ecoballe nel Golfo di Follonica. Le indagini hanno già
interessato un’area di oltre 20 chilometri quadrati. Ieri si è riunito il Comitato di Indirizzo, convocato dal Capo
del Dipartimento della protezione civile, Angelo Borrelli, coordinatore degli interventi di recupero, ha preso
atto delle attività finora effettuate e ha indicato nuove modalità per proseguire la missione. Le operazioni,
iniziate il 6 agosto, hanno visto impegnati gli assetti specializzati della Marina Militare – grazie anche alla
collaborazione della Guardia Costiera hanno portato al recupero di 12 ecoballe, oltre all’individuazione, sui
fondali ad est dell’isola di Cerboli, di un’ulteriore ecoballa su cui i palombari del Gruppo operativo subacquei
(Gos) hanno effettuato diverse immersioni, nel tentativo di disancorarla dal materiale fangoso che
parzialmente l’avvolge e ne impedisce il sollevamento. Ad oggi sono state posizionate nel sito di stoccaggio
circa 15 tonnellate di rifiuti su cui sono iniziate le analisi necessarie allo smaltimento. Durante la riunione
sono state valutate le risultanze delle operazioni di indagine e ricerca effettuate dalla Marina Militare,
mediante l’ausilio del sonar di Nave Rimini e due tipologie di side-scan ROV. Il Comitato di indirizzo ha
deciso di avviare rilievi batimetrici utili all’orografia completa della zona circostante l’isola di Cerboli, area in
cui potrebbero essere rinvenute ulteriori ecoballe. m.