La Nazione
Ma si attende ancora il via libera
La lettera del presidente della Regione Enrico Rossi è datata 4 marzo. Da allora sono passati più di venti giorni e non è stata presa ancora nessuna decisione da parte della Protezione Civile Nazionale sulla vicenda della bomba ecologica rappresentata delle ecoballe che si stanno sfaldando sul fondale marino due miglia a sud dell’isola di Cerboli tra Piombino e Follonica dopo essere state perdute da una motonave. L’ammiraglio Aurelio Caligiore con la sua squadra dei subacquei della Guardia Costiera ha già tracciato la mappa delle ecoballe da recuperare e una ditta specializzata può compiere l’operazione in tutta sicurezza in quanto si tratta di attività che avvengono sotto il livello del mare con sub dotati di respiratore che quindi non possono contagiarsi e sulle unità navali si possono mantenere le distanze di sicurezza. Ma al di là di queste problematiche è senz’altro possibile intanto conferire l’incarico di commissario speciale e individuare la ditta specializzata in grado di compiere il recupero. Sarebbe davvero una beffa superare l’emergenza virus e rovinare la stagione balneare per la dispersione delle microplastiche in estate solo perché non si è proceduto per tempo alla rimozione delle ecoballe.