La Nazione,
Ecoballe, entra in scena il ’Ram’
Il ministero dell’Ambiente: «Continua il monitoraggio del mare e la collaborazione con i pescatori»
PIOMBINO Ecoballe, «prorogata la task force». La Protezione Civile ha terminato le operazioni per la
rimozione delle balle di combustibile solido secondario, disperse, nel 2015 dalla motonave Ivy, nei fondali del
Golfo di Follonica. L’intervento, iniziato il 6 agosto, ha permesso il recupero di 15 ecoballe dai fondali, che
insieme alle 17 spiaggiate o recuperate incidentalmente da pescatori nel corso degli anni, porta il totale a 32
balle di combustibile recuperate dal mare. Mancano all’appello 24 ecoballe delle 56 mancanti dal carico
imbarcato al porto di Piombino. Chiaramente le condizioni meteorologiche e la stagione particolarmente
avversa non consentono di continuare le operazioni ma, nel contempo, non si vuole permettere che il golfo e
il mare rischino una contaminazione da sfaldamento e una dispersione incontrollata della plastica contenuta
nelle cosiddette ecoballe. Per tale motivo il ministero dell’Ambiente ha chiesto e ottenuto che per altri sei
mesi sia ancora aperta l’assistenza e il ristoro per i pescatori del Golfo di Follonica. «Sarà il Ram, il Reparto
ambientale marino della Guardia Costiera, a seguire con la massima attenzione ogni possibile avvistamento.
Nel contempo, stanno partendo in questi giorni i bonifici per le imprese di pesce che hanno collaborato nei
mesi scorsi al recupero delle ecoballe». Così il ministero dell’Ambiente ha spiegato in una nota come si
procederà dopo lo stop alle operazioni da parte della Marina Militare. Ora continua quindi il monitoraggio del
mare e la collaborazione con i pescatori per l’avvistamento e il recupero di tutte le ecoballe che dovessero
emergere o restare nelle reti.
COSTA RINGRAZIA
«La tutela del mare è una nostra priorità – precisa il ministro dell’Ambiente Sergio Costa- e la vicenda del
Golfo di Follonica, rimasta dimenticata per anni è per noi fondamentale. Ringrazio ancora l’ammiraglio
Aurelio Caligiore che, da quando sono diventato ministro ha seguito fin dal primo momento tutta la vicenda,
e continuerà anche in questa fase a svolgere un ruolo propulsivo e di coordinamento. Non abbasseremo la
guardia per proteggere il più possibile li mare, tutto l’ecosistema e l’economia che da esso deriva». Costa ha
seguito direttamente la vicenda ecoballe anche con un sopralluogo a Piombino nei primi giorni delle
operazioni di recupero.