Il Tirreno, Cronaca di Piombino-Elba
Ecoballe disperse, il ministro Costa chiede aiuto ai pescatori
PIOMBINO L’operazione di recupero delle ecoballe nel Golfo di Follonica avrà una coda, sei mesi di assistenza e rimborsi ai pescatori che riporteranno a terra altri blocchi di plastica compattata da oltre una tonnellata, e una vigilanza per lo stesso periodo affidata al reparto ambientale marino della Guardia costiera.È quanto ha deciso, dopo la chiusura delle operazioni annunciata ieri dalla Protezione civile, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, evidentemente consapevole che nonostante il grande impegno e la profusione di uomini e mezzi nel Golfo, la situazione non può certo dirsi risolta, con 24 ecoballe su 56 che ufficialmente restano disperse.La Protezione civile aveva dato l’annuncio dello stop alle operazioni, spiegando che il Comitato d’indirizzo «ha preso atto delle attività effettuate e a fronte della mappatura di un’area di 295 chilometri quadrati dei fondali, in cui non sono state rilevate ulteriori ecoballe, e quindi ragionevolmente ne esclude la presenza nelle acque del Golfo di Follonica».La lettura del ministero dell’Ambiente sulle 24 ecoballe ancora disperse in mare, è un po’ diversa, considerando anzi come decisamente realistica l’ipotesi che ci siano ancora blocchi di plastica compattata nei fondali del nostro mare: «Chiaramente le condizioni meteorologiche e la stagione particolarmente avversa non consentono il prosieguo delle operazioni – dice una nota del ministero – nel contempo, non possiamo consentire che il golfo e il mare rischino una contaminazione da sfaldamento e una dispersione incontrollata della plastica contenuta nelle cosiddette ecoballe. Per tale motivo – prosegue la nota – abbiamo chiesto e ottenuto che per altri sei mesi sia ancora aperta l’assistenza e il ristoro per i pescatori del Golfo di Follonica. Sarà il Ram, il Reparto ambientale marino della Guardia costiera, a seguire con la massima attenzione ogni possibile avvistamento. Nel contempo, stanno partendo in questi giorni i bonifici per le imprese di pesca che hanno collaborato nei mesi scorsi al recupero delle ecoballe»«La tutela del mare è una nostra priorità – puntualizza il ministro Costa – e la vicenda del Golfo di Follonica, rimasta dimenticata per anni è per noi fondamentale. Ringrazio ancora l’ammiraglio Aurelio Caligiore che, da quando sono diventato ministro ha seguito fin dal primo momento tutta la vicenda, e continuerà anche in questa fase a svolgere un ruolo propulsivo e di coordinamento. Non abbasseremo la guardia per proteggere il più possibile li mare, tutto l’ecosistema e l’economia che da esso deriva». –cloz