Italia Oggi
Dal Pnrr arrivano contributi a fondo perduto per produrre biometano
di Bruno Pagamici
Per promuovere l’economia circolare il ministero della transizione ecologica punta sullo sviluppo del biometano, concedendo contributi a fondo perduto in attuazione della misura M2C2 I.1.4 del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). È quanto prevede il decreto 5 agosto 2022 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 192 del 18/8/2022), che fa seguito al dlgs n. 199/2021sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
Potranno accedere agli incentivi, i cui criteri e modalità di concessione dovranno essere definiti con successivo decreto, gli impianti di produzione di biometano che rispettano tutte le seguenti condizioni e cioè che:
a) abbiano presentato ovvero presentino la domanda di cui all’art. 9, comma 1, del decreto 2 marzo 2018 entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto 5 agosto e abbiano ottenuto ovvero ottengano entro il 31 dicembre 2022 la qualifica a progetto dal Gse per il riconoscimento del diritto all’incentivo;
b) siano in possesso di autorizzazione alla costruzione e all’esercizio degli impianti di produzione del biometano rilasciata entro la data di entrata in vigore del presente decreto.
Il diritto all’incentivo decade qualora l’entrata in esercizio dell’impianto di produzione di biometano non avvenga entro il 31 dicembre 2023.
Nel piano d’azione contenuto nel documento di lavoro dei servizi della Commissione che accompagna la comunicazione COM (2022) 230 final del 18 maggio 2022 (si veda da ultimo ItaliaOggi del 09/08/2022), la Commissione stessa propone di aumentare la produzione e l’uso di biometano sostenibile e di facilitarne l’integrazione nel mercato interno del gas dell’Ue nei modi seguenti:
a) istituendo un partenariato industriale per il biogas e il biometano per dare impulso alla catena del valore dei gas rinnovabili;
b) adottando misure supplementari per incoraggiare i produttori di biogas a creare comunità energetiche;
c) fornendo incentivi per passare dal biogas al biometano;
d) promuovendo l’adattamento e l’adeguamento delle infrastrutture esistenti e la realizzazione di nuove infrastrutture per poter trasportare più biometano attraverso la rete del gas dell’Ue;
e) colmando le lacune in materia di ricerca, sviluppo e innovazione;
f) facilitando l’accesso ai finanziamenti e mobilitando fondi Ue nell’ambito della politica di coesione, del Pnrr e della politica agricola comune.
Bruno Pagamici