La Nazione, La Grande Costa – Cronaca di Grosseto
«Da rifiuto a risorsa», un incontro «Rigeneraterra», progetto che va
La gestione integrata dei rifiuti e il loro utilizzo al centro di un convegno con esperti a Castiglione Gentili: «La riqualificazione della zona colpita da incendi con il compost di Festambiente è andata bene»
CASTIGLIONE «Da rifiuto a risorsa». E’ il titolo dell’incontro che si è tenuto a Castiglione dove si è parlato di gestione integrata dei rifiuti e buone pratiche di ottimizzazione della raccolta differenziata. Lo si è fatto a partire da esperienze concrete che vedono protagonista il Comune e che hanno animato la discussione di esperti ed enti locali. Due le esperienze al centro della giornata: il progetto «Rigeneraterra» e le buone pratiche della Coastal Network Eni Cbc Med Common. Il confronto ha preso il via dall’illustrazione dei risultati di «Rigeneraterra», un progetto nato dalla collaborazione tra Legambiente e Novamont con il Comune, focalizzato sulla creazione di compost come elemento per la rigenerazione del suolo. In occasione di Festambiente tutti i pasti sono stati consumati utilizzando solo stoviglie in bioplastica biodegradabile e compostabile Mater-Bi donate da Novamont. Il materiale organico ottenuto attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti è stato poi conferito all’impianto di compostaggio Futura di Grosseto e il compost ottenuto è stato posato nell’area del Comune di Castiglione della Pescaia devastata dagli incendi per rifertilizzare il terreno e sperimentare il ruolo del compost come facilitatore della ricrescita della vegetazione in un’area colpita da incendi. «Giornata importante – ha detto Angelo Gentili di Legambiente – Quello da rifiuto a risorsa è un percorso che deve essere spiegato in ogni luogo e contesto, affinché se ne comprenda la reale importanza. La collaborazione pluriennale della nostra associazione con Novamont va esattamente in questa direzione così come il progetto Rigeneraterra. L’azione di riqualificazione della zona colpita da incendi effettuata attraverso il compost ricavato dalla nostra manifestazione nazionale ha avuto un riscontro positivo. Lo studio effettuato dal professor Chilosi dell’Università della Tuscia – ha spiegato Gentili – dimostra che tra le specie di funghi ritrovati nel suolo trattati con compost è stata rilevata la presenza di fungo aspergillus, non presente nel terreno bruciato senza compost. Com’è noto, l’aspergillus ha effetti benefici per la salute del suolo e, pertanto, ha contributo alla rigenerazione di una zona brutalmente colpita dal fuoco». Spazio anche al marine litter. Il coastal meeting tra i Comuni maremmani e quelli salentini è proseguito nel pomeriggio con un living lab con visita sul campo alla scoperta delle buone pratiche di gestione dei rifiuti attivate a Castiglione tra cui la piattaforma portuale per il conferimento dei rifiuti recuperati dai pescator.