Cosa c’è dietro l’offensiva per la realizzazione del colosso dei servizi

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Cosa c’è dietro l’offensiva per la realizzazione del colosso dei servizi

La Nazione, Cronaca Toscana

L’asse Firenze-Prato lancia la sfida Gli amministratori Pd protagonisti

Cosa c’è dietro l’offensiva per la realizzazione del colosso dei servizi

FIRENZE Il progetto multiutility ha avuto un merito immediato: Firenze e Prato vanno d’accordo e hanno un obiettivo comune. Sono talmente unite che hanno portato avanti, nel frattempo, anche una battaglia insieme: l’elezione del nuovo presidente di Cispel (l’associazione delle imprese toscane che gestiscono servizi pubblici) Nicola Perini, manager di Consiag, vincitore per un pugno di voti contro il rivale Massimiliano Dindalini, ex presidente di Tiemme (Toscana sud). L’asse della Toscana centrale (Firenze-Prato più Empoli, area dove il Pd ha ancora l’egemonia) insomma fa la voce grossa e vuol dare le carte. In campo per l’operazione multiutility ci sono i sindaci Pd (di Firenze, Dario Nardella, di Prato, Matteo Biffoni e di Empoli Brenda Barnini) più Nicola Perini (amministratore unico di Consiag di cui fanno parte Prato e altri 22 comuni dell’hinterland fiorentino), Nicola Ciolini, ex consigliere regionale Pd, presidente di Alia (gestione rifiuti di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli), Lorenzo Perra, (ex assessore fiorentino, presidente di Publiacqua), Simone Faggi (fedelissimo di Biffoni e amministratore di Acqua Toscana). Obiettivo rimettere in mano pubblica la partita, aggregandole società più radicate e forti nei servizi e lanciare la sfida per far rimanere in Toscana gli utili reinvestendoli e non dirottarli più nelle tasche dei soci privati. In campo in primis Consiag e Publiacqua, ma anche Alia, in attesa di Estra e forse di altre società. L’obiettivo fu sottolineato dall’assemblea dei soci di Consiag: far nascere un «grande soggetto di dimensioni analoghe a quelle di Hera, Iren e Acea, ottimali anche per dialogare con il mondo della finanza». Primo passo la nascita di «Acqua Toscana», holding pubblica che gestisce le quote pubbliche di Publiacqua (al 53%).L.C.

1) Il piano

Obiettivi del 2021-2022: cercare di trovare la definitiva intesa con Acea (socio al 40% di Publiacqua) per la liquidazione delle quote e la conseguente necessità di raccogliere soldi sul mercato borsistico

2) La partita

Entro il 2021/inizio 2022 la holding multiutility dovrà essere organizzata e strutturata per il ritorno della proprietà pubblica in primo piano. Bisognerà vedere quali altre società ne faranno parte

3) In campo

Per ora le società che hanno confidato nella realizazzione della holding dei servizi sono Alia (gestione rifiuti), Publiacqua (gestione idrica) e Consiag (capogruppo società in gestione servizi; nella foto Nicola Perini, amministratore)

4) Le trattative

In campo c’è Alberto Irace, amministratore delegato di Alia, a lui è stato l’incarico di realizzare il piano holding che deve definire anche l’accordo con i soci privati per la liquidazione

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