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La guida realizzata dall’Istituto Superiore di Sanità sia per chi è in quarantena obbligatoria sia per chi
non è positivo all’infezione
Da Monica Giambersio
L’emergenza sanitaria che stiamo affrontando richiede, tra le tante misure da mettere in atto, anche il
rispetto di nuove regole in tema di gestione dei rifiuti e di raccolta differenziata. Per aiutare i cittadini anche
da questo punto di vista l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato una guida pratica con una serie di
consigli su come gestire i rifiuti domestici in questo periodo. La pubblicazione si rivolge sia a chi è in
quarantena obbligatoria sia a chi non è positivo all’infezione.
Persone in quarantena
“Si raccomanda che nelle abitazioni in cui sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in
quarantena obbligatoria – si legge nel rapporto realizzato dall’Iss – sia interrotta la raccolta differenziata, ove
in essere, e che tutti i rifiuti domestici, indipendentemente dalla loro natura e includendo fazzoletti, rotoli di
carta, i teli monouso, mascherine e guanti, siano considerati indifferenziati e pertanto raccolti e conferiti
insieme”.
“Per la raccolta dovranno essere utilizzati almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in
dipendenza della loro resistenza meccanica, possibilmente utilizzando un contenitore a pedale“. Si
raccomanda di:
-chiudere adeguatamente i sacchi utilizzando guanti mono uso;
-non schiacciare e comprimere i sacchi con le mani;
-evitare l’accesso di animali da compagnia ai locali dove sono presenti i sacchetti di rifiuti;
-smaltire il rifiuto dalla propria abitazione quotidianamente con le procedure in vigore sul territorio (esporli
fuori dalla propria porta negli appositi contenitori, o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o di strada).
Si raccomanda agli Enti preposti di istituire un servizio dedicato di ritiro da parte di personale
opportunamente addestrato. “Si raccomanda inoltre agli Enti preposti di istituire un servizio dedicato di ritiro
da parte di personale opportunamente addestrato”, aggiungono gli esperti dell’Iss.
Persone non positive
Per le abitazioni in cui, invece, non sono presenti soggetti positivi al tampone, in isolamento o in quarantena
obbligatoria, “si raccomanda di mantenere le procedure in vigore nel territorio di appartenenza, non
interrompendo la raccolta differenziata. A scopo cautelativo fazzoletti o rotoli di carta, mascherine e guanti
eventualmente utilizzati, dovranno essere smaltiti nei rifiuti indifferenziati. Inoltre dovranno essere utilizzati
almeno due sacchetti uno dentro l’altro o in numero maggiore in dipendenza della resistenza meccanica dei
sacchetti. Si raccomanda di chiudere adeguatamente i sacchetti, utilizzando guanti monouso, senza
comprimerli, utilizzando legacci o nastro adesivo e di smaltirli come da procedure già in vigore (esporli fuori
dalla propria porta negli appositi contenitori, o gettarli negli appositi cassonetti condominiali o di strada)”.
Rifiuti indifferenziati
Un paragrafo del rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità è dedicato ai rifiuti indifferenziati. “I rifiuti
indifferenziati – si legge nella pubblicazione – dovranno essere gestiti come da procedure vigenti sul
territorio e, ove siano presenti impianti di termodistruzione, deve essere privilegiato l’incenerimento, al fine di
minimizzare ogni manipolazione del rifiuto stesso. Gli operatori della raccolta dei rifiuti devono comunque
attenersi alle norme igieniche precauzionali raccomandate dal Ministero della Salute, astenendosi dal
servizio in caso di affezioni respiratorie e stati febbrili”.
Monica Giambersio