Cermec: «ErreErre inadeguato e vecchio»

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Cermec: «ErreErre inadeguato e vecchio»

Il Tirreno, Cronaca di Massa Carrara

La società di smaltimento replica a un ex amministratore e spiega che servono impianti più moderni ed efficienti

Cermec: «ErreErre inadeguato e vecchio»

Massa. «Abbiamo letto con stupore l’intervento di un ex amministratore di Cermec e ErreErre che ritiene inutile (e lo definisce “faraonico”) il progetto di ammodernamento in fase di progettazione definitiva che si basa sulla riqualificazione degli impianti aziendali, migliorando le attività di compostaggio e introducendo la sezione di digestione anaerobica per produrre biometano». Così la replica di Cermec. Che prosegue: «L’autore dell’intervento ritiene che sarebbe più utile “riattivare ErreErre e produrre Css”. Ma dimentica alcuni semplici dati di fatto. Lo sviluppo delle raccolte differenziate sta facendo diminuire il rifiuto indifferenziato, residuo, e sta facendo crescere le matrici “separate”, prima fra tutti la frazione organica per la quale c’è bisogno di impianti di nuova generazione in grado di recuperare sia la materia (con produzione di compost di qualità) sia l’energia (con estrazione del biogas e la sua raffinazione a biometano da immettere nella rete di distribuzione)». La replica prosegue ricordando che «vi sono livelli di pianificazione che prevedono la chiusura dei vecchi stabilimenti di Tmb e la realizzazione di nuovi impianti (anche per le raccolte “secche”) più efficienti e con possibilità di sviluppo». Per quanto riguarda poi il Css (combustibile solido secondario), «non esiste un “mercato” che utilizzi questi rifiuti trasformati. Quindi, riattivare ErreErre significherebbe investire su un’impresa che oltre ad essere diventata di fatto obsoleta, non risolverebbe alcunché nel ciclo dei rifiuti e sarebbe, oltretutto, economicamente “in perdita”». Per quanto riguarda il fallimento di ErreErre, Cermec ricorda che «è stato dichiarato perché quella società era in forti perdite, non aveva pagato molti dei creditori, era stata sottoposta ad un procedimento giudiziario per vari reati (dalla corruzione alla concussione, dalla truffa ai danni dell’Unione europea all’abuso di ufficio) conclusosi con la prescrizione per la maggior parte dei reati e dei relativi imputati. Come non va dimenticato che la crisi di ErreErre ha avuto – e continua ad avere – pesanti conseguenze su Cermec». E ancora: «Non è dunque “un caso” se le aste fallimentari sono andate costantemente deserte, facendo scendere la base d’asta fino agli attuali 1,3 milioni: evidentemente non c’è nessun imprenditore serio disposto a investire su un impianto malconcio, obsoleto, inadeguato e vecchio – forse? – nella sua concezione fin dalla sua nascita».

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