Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Castiglione della pescaia
«No alla tesserina per accedere ai cassonetti della spazzatura»
«Faremo una battaglia dura sulla tesserina per accedere ai cassonetti della spazzatura. Questa è una roba che non funziona, e dove è stata applicata non ha abbassato per nulla le tariffe. Esorto il Comune a non pensare ad applicare questo sistema a Castiglione della Pescaia. Le prove fatele fare da un’altra parte».Così si è espresso ieri il capogruppo di Dare Michele Giannone, durante il consiglio comunale e l’approvazione del piano economico e finanziario del servizio dei rifiuti urbani per il 2020. La vicesindaca Elena Nappi infatti, aveva spiegato il nuovo metodo di calcolo introdotto dall’Arera, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, sulla raccolta dei rifiuti e come si arriva alla rimodulazione economica, che ad oggi ha visto scendere la Tari del 16%, meno del 23% che invece sarebbe stato con il vecchio calcolo delle tariffe. «Il sistema è molto complesso – ha spiegato Nappi – oggi secondo il metodo Arera non c’è più una completa detrazione, ma viene ricaricato un 30% di accantonamento verso Sei Toscana, e su questo aspetto abbiamo chiesto una revisione all’Ato e c’è una causa in corso. Ma oggi abbiamo deciso di approvare la delibera Arera per non perdere il lavoro fatto per prevedere gli sconti sulle tariffe, sennò dovevamo mantenere le tariffe del 2019. Arera in questo momento non ci dà la possibilità di concordare tagli, cosa che invece noi vogliamo fare tipo il porta a porta, che abbiamo tolto per i campeggi e gli stabilimenti balneari; mentre abbiamo agevolato e potenziato gli interventi per supportare le attività domestiche e non, come quella di portare direttamente la raccolta all’isola ecologica che è rimasta aperta tutta l’estate».Nappi ha annunciato le future novità sempre in fatto di raccolta della spazzatura: «Introdurremo i cassonetti con la tessera per avere una tariffa puntuale, per sapere insomma tutto quello che viene gettato dall’utenza e far pagare solo la raccolta indifferenziata, partendo dal capoluogo e valorizzando così la raccolta differenziata. Nei mesi di ottobre e novembre faremo degli incontri con i cittadini e le utenze non domestiche, per capire la progettazione e come sarà fatta questo tipo di raccolta. Ci sarà una postazione principale e due secondarie, dentro i 500 metri di distanza». Giannone ha replicato subito: «Faremo battaglia a spada tratta. I cassonetti come abbiamo visto in altri comuni sono piccoli, nei 500 metri non ci scarica nessuno e i cittadini vanno a cercare altri posti dove buttare la spazzatura. E la tariffa non è abbassata, anzi. Questo sistema in un posto turistico non funziona con migliaia di seconde case». — Enrico Giovannelli