Italia Oggi
Eni, Inalca e Havi Logistics hanno siglato il primo accordo nazionale per la produzione e l’utilizzo di biometano per autotrazione prodotto da scarti agroalimentari nel settore delle carni. L’iniziativa concretizza una filiera energetica per la transizione verso un sistema di trasporto a basso impatto basato interamente su fonti rinnovabili.
Il progetto si basa sulla conversione energetica degli impianti di produzione biogas di Inalca (gruppo Cremonini), il principale operatore nazionale nel settore delle carni bovine, dall’energia elettrica al biometano. Inalca autoproduce il 100% dell’energia necessaria al proprio fabbisogno, di cui metà da fonte rinnovabile. Grazie al supporto tecnologico di Eni per la gestione del processo di conversione energetica degli impianti e all’impegno di Havi Logistics per l’utilizzo del biometano nelle nuove flotte di automezzi impiegate nel trasporto delle carni, sarà realizzata una filiera energetica integrata. Essa sarà in grado di valorizzare scarti e rifiuti di lavorazione per il loro riutilizzo nel contesto dello stesso sistema che li ha generati.