Greenreport
Inaugurato a San Giorgio di Nogaro il nuovo impianto della controllata I.Blu
Basta carbone, per decarbonizzare l’acciaio Iren punta sul riciclo della plastica con Bluair
Armani: «Il polimero prodotto dall’impianto di I.Blu rappresenta una parte significativa delle soluzioni che porteranno alla decarbonizzazione dell’acciaio italiano»
Quella siderurgica è una delle principali industrie “hard to abate” con le quali siamo chiamati a confrontarci per far fronte alla crisi climatica: oggi in Europa si registra un consumo procapite di acciaio, sostanze chimiche – plastica compresa – e cemento pari a qualcosa come 800 kg di materiali all’anno, e da sole le industrie siderurgiche, chimiche e cementiere rappresentano circa il 14% della CO2 emessa dell’Europa (nel mondo si arriva al 20%). Per migliorare, quella dell’economia circolare è una strada obbligata.
L’acciaio ne è un esempio perfetto. Già oggi ad esempio le 90 milioni di tonnellate di rottami di acciaio generate in Europa ogni anno valgono circa 20-25 miliardi di euro, e vengono esportati o riciclati nell’Ue per produrre nuovo acciaio. Si può fare di più? Certo, ad esempio investendo sull’innovazione per arrivare a casi virtuosi di simbiosi industriale, dove i rifiuti di una filiera diventano materie prime per un’altra.
È quanto sta avvenendo a San Giorgio di Nogaro (Udine), dove oggi è stato inaugurato oggi l’impianto I.Blu – società del gruppo Iren – per il riciclo delle plastiche miste e produzione del polimero Bluair, un impianto unico in Italia per tipologia e tecnologia.
All’interno del sito di San Giorgio di Nogaro vengono infatti selezionate e trattate le plastiche miste post-consumo che non possono essere avviate nei tradizionali circuiti di riciclo e che, invece, trovano una seconda vita grazie al processo di riciclo attivo nell’impianto I.Blu dal quale si ottiene il polimero Bluair, una materia prima seconda circolare brevettata che può essere utilizzata in sostituzione del carbone come agente riducente e come ottimizzatore di processo nella produzione dell’acciaio.
«Il gruppo Iren è fortemente coinvolto nello sviluppo dell’economia circolare nelle sue attività di gestione ambientale; l’inaugurazione dell’impianto I.Blu di San Giorgio di Nogaro permette di compiere un ulteriore passo avanti, sia in termini di innovazione industriale sia nella valorizzazione economica e ambientale del ciclo dei rifiuti», dichiara il presidente di Iren Renato Boero.
Bluair consente infatti l’abbattimento delle emissioni di CO2 di oltre il 30% con la conseguente riduzione degli Ets (certificati di emissione), la riduzione e l’efficientamento dei consumi elettrici, il miglioramento della qualità delle emissioni e, più in generale, del processo siderurgico, rappresentando una soluzione particolarmente vantaggiosa per le acciaierie sia dal punto di vista delle performance economiche sia di quelle ambientali.
«L’impiego di Bluair in sostituzione di carbone e suoi derivati rappresenta un’opportunità fondamentale per la decarbonizzazione dell’industria siderurgica – aggiungono da Iren –, ed è già oggi utilizzato nelle principali acciaierie italiane. Bluair consente inoltre l’incremento del riciclo delle plastiche post consumo del circuito Corepla».
L’impianto, costruito nello stesso sito dove è già presente il centro di selezione delle plastiche, si estende per una superficie di 40.000 mq, impiega oltre 120 addetti ed è in grado di selezionare 115.000 ton/anno di rifiuti plastici e di produrre 70.000 ton/anno del polimero Bluair. Per il rinnovamento dell’impianto è stato messo in campo un investimento di 12 milioni di euro, e altri 9 saranno investiti per un ulteriore ampliamento previsto nel 2022, per un totale di 21 milioni di euro di investimenti previsti per il sito di San Giorgio di Nogaro.
«Iren – conclude l’ad e direttore generale Gianni Vittorio Armani – guarda al ciclo dei rifiuti in maniera integrata, convertendoli in prodotti. I.Blu è un’eccellenza italiana che, grazie al nostro supporto, sta facendo un salto di scala importante, diventando un motore fondamentale della sostenibilità della nostra industria pesante. Il polimero prodotto dall’impianto di I.Blu rappresenta una parte significativa delle soluzioni che porteranno alla decarbonizzazione dell’acciaio italiano e, attualmente, l’unica immediatamente disponibile».