La Nazione, La Grande Costa – Cronaca di Grosseto
Ato, assemblea infuocata I Comuni maremmani si astengono Biondi: «Sì ad approfondimenti»
GROSSETO Assemblea di Ato molto «movimentata» quella che si è svolta (da remoto) martedì scorso. Tutto è ruotato intorno ad una delibera, presentata al quarto punto dell’ordine del giorno, che conteneva un accordo tra Ato Rifiuti della Toscana del Sud e il gestore, Sei Toscana, all’interno della quale era a sua volta previsto che con un secondo atto da sottoscrivere successivamente ci sarebbe stato un accordo tra il gestore del servizio rifiuti (Sei) e Aisa. Un accordo che avrebbe dovuto stabilire che il gestore, Sei Toscana, avrebbe potuto trattare nell’impianto di San Zeno che si trova ad Arezzo qualche decina di tonnellate di rifiuti in più all’anno. Ma le perplessità non sono mancate: soprattutto perché la bozza di questo accordo non era pronta, non era stata visionata dai sindaci che l’avrebbero dovuta votare. I sindaci si sono battuti per chiedere il rinvio della delibera non ravvisando nemmeno l’urgenza di doverla votare senza aver letto nel dettaglio l’accordo successivo che avrebbe prodotto. A questo punto Ghinelli, presidente di Ato, ha messo ai voti la delibera, prima cercando di venire incontro alle sollecitazioni di alcuni sindaci apportando un emendamento che avrebbe incluso una sorta di priorità per i rifiuti della provincia di Arezzo, poi arrivando a mettere in votazione la richiesta di rinvio del punto stesso. I sindaci di Grosseto e Siena invece si sono astenuti: la maggioranza dei comuni (tra il 50 e il 60%) ha votato per il rinvio. la delibera si discuterà dunque alla prossima assemblea. «Si tratta di una delibera importante e direi anche fondamentale in ottica futura per il nostro territorio della Provincia di Grosseto – ha detto Alessandra Biondi, sindaco di Civitella, e membro del consiglio di Ato Toscana Sud – che rimodula il perimetro del servizio. Ci sono elementi dunque che devono essere approfonditi meglio. Insomma è giusto che i sindaci interessati debbano farsi un’idea migliore».