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Aisa Impianti alza il sipario su Verde 70, il nuovo biodigestore anaerobico di Arezzo
Cherici: «Recupera biometano dalla raccolta differenziata dell’organico. Qualcosa che prima andava in discarica oggi produce quell’energia che tanto manca al Paese»
È stato inagurato oggi nel polo industriale di San Zeno (Arezzo) il nuovo biodigestore anaerobico “Verde 70”, attraverso il quale la partecipata pubblica Aisa Impianti potrà ricavare biometano e compost a partire dal «recupero di 70 mila tonnellate l’anno di scarti organici da raccolta differenziata e potature».
Si tratta di un passo avanti fondamentale per concretizzare l’articolato piano industriale messo in campo a San Zeno, dopo il via libera ottenuto dalla Regione Toscana nel 2020.
«Stiamo inaugurando e attivando il biodigestore di testata, quella parte dell’impianto che recupera biometano dalla raccolta differenziata dell’organico – commenta il presidente di Aisa, Giacomo Cherici (nella foto, ndr) – Qualcosa che prima andava in discarica oggi produce quell’energia che tanto manca al Paese».
In questo modo i Comuni della provincia aretina, serviti dall’impianto, hanno l’opportunità di incrementare la raccolta differenziata dell’organico, senza aumentare i costi di trasporto e gestione, vista la presenza di un impianto di prossimità.
«Inauguriamo il nostro biodigestore, uno tra i più importanti del centro Italia che renderà la provincia autonoma nella gestione dei rifiuti della raccolta differenziale dell’organico», afferma nel merito Enrico Galli, nel cda di Aisa. Al contempo, il biometano diventerà anche una forma di risparmio economico per la cittadinanza.
In particolare, il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli si sofferma sulla «possibilità di restituirlo o attraverso una carta ai cittadini che poi possono usarla in un distributore qualsiasi per approvvigionarsi di metano per la propria auto, oppure offrirlo proprio come vero ritorno economico».
«Il Comune ha sempre sollecitato l’azienda a fare investimenti, ad ampliarsi, a dare risposte al territorio – aggiunge l’assessore all’Ambiente, Marco Sacchetti – Ci saranno altre tappe di crescita, e contiamo che da qui ai prossimi 12/24 mesi, si possa inaugurare anche la nuova linea di termovalorizzazione».
Nel frattempo, oltre al biodigestore anaerobico sempre oggi è stato inaugurato da Aisa – insieme a Nuovo Gruppo Astrofili Arezzo e Arezzo Meteo – anche un nuovo Osservatorio astronomico, che sarà a disposizione della ricerca scientifica sui cambiamenti climatici, oltre ad articolare la propria attività come centro visite per appassionati, ricercatori e studenti.