Il Tirreno, Cronaca di Piombino-Elba – Cecina-Rosignano
A ridosso della spiaggia di Salivoli ci sarà una postazione interrata
Il sindaco Ferrari: «I conferimenti saranno nominativi ovunque»
Piombino Dopo Riotorto e Poggetto Cotone, è partita la sostituzione con i nuovi cassonetti tra Diaccioni e Salivoli. Ai dubbi e disagi fatti presente dai cittadini, risponde il sindaco Francesco Ferrari.
Questa “rivoluzione rifiuti” quanto costa a Piombino?
«Per il Comune si tratta di un momento molto importante: dopo anni di immobilismo cambiamo concretamente il sistema di raccolta dei rifiuti, con conseguenze positive sulla vita di tutti. I costi della sostituzione dei cassonetti rientrano nel piano di Sei Toscana, che va nella direzione di informatizzare tutti i 104 comuni della sua area di riferimento. Si tratta dunque di un investimento che, come altri, confluisce nella bolletta di tutti gli utenti dell’area gestita da Sei, nell’ambito delle tariffe determinate da Arera: per i cittadini dunque non cambierà niente».
E gli “storici contenitori?
«I vecchi cassonetti verranno ovviamente sostituiti contestualmente alla collocazione dei nuovi, mano a mano che questa procede».
Le tessere magnetiche per aprire i nuovi cassonetti stradali?
«Dato che la sostituzione dei cassonetti in tutto il Comune si concluderà nell’autunno 2023, partiremo con la distribuzione delle tessere a inizio del 2024. La nostra intenzione è cogliere questa occasione per migliorare sensibilmente la qualità e la quantità della raccolta differenziata; perciò si è optato per utilizzare tutto il tempo necessario per abituare i cittadini e nel frattempo agire per sensibilizzare la comunità attraverso gli incontri e la comunicazione».
Qui le tessere magnetiche saranno valide ovunque, come si pensa di “tracciare” i rifiuti conferiti soprattutto quando vengono distribuiti in modo anomalo? Come si potrà stabilire una tariffa puntuale?
«I conferimenti saranno tracciati perché la tessera è nominativa, e tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato prodotto dal singolo, indipendentemente dal luogo o cassonetto in cui è stato gettato. Nostro primario interesse resta coinvolgere i cittadini nel miglioramento complessivo della raccolta differenziata. Di fronte ad un sistema innovato, che garantisce la qualità del trattamento dei rifiuti, gli utenti saranno responsabilizzati nello svolgere il proprio ruolo con coscienza civica. Fermo restando che è già in utilizzo un sistema di fototrappole. Nel momento in cui i cassonetti saranno fruibili solo grazie alla tessera, le bollette saranno dunque calcolate sull’effettivo conferimento di rifiuti indifferenziati da parte di ogni utente».
Durante l’ultimo incontro ha detto che sul lato via Salivoli porto turistico ci sarà una postazione interrata, dal costo di circa 100 mila euro, una specie di test pilota?
«Nessun test pilota: nel corso dell’assemblea pubblica ho avuto il piacere di informare i cittadini che in via Salivoli, in corrispondenza dell’ingresso alla spiaggia, al posto dei vecchi cassonetti sarà realizzata una postazione interrata, che peraltro non sarà l’unica a Piombino. Tuttavia questa soluzione, bella e molto funzionale, ha un costo rilevante per la collettività ed è stato dunque possibile adottarla soltanto in alcuni luoghi».
Sempre al quartiere Salivoli i tecnici hanno spiegato che le postazioni compatte dei cassonetti informatizzati non distano più di 150/ 250 metri in linea d’area della abitazioni, è vero?
«La disposizione dei nuovi cassonetti è frutto di un accuratissimo lavoro del team dei tecnici comunali, che hanno analizzato ogni singola postazione con lo scopo di razionalizzare lo spazio e gli spostamenti. Il posizionamento dei nuovi contenitori sarà ovviamente diverso per i centri abitati rispetto alle abitazioni rurali. In ambito urbano le distanze in linea d’aria sono state valutate affinché i contenitori siano disponibili in un raggio che oscilla tra i 150 ed 250 metri».
Dopo Salivoli/Diaccioni con che tempistica si procede?
«A breve partiranno le zone di viale Regina Margherita, di via Amendola e di viale Matteotti. Dopo, alle zone di Montemazzano, Perticale e a seguire alla zona di viale della Resistenza e Via Roma. Entro i primi giorni di agosto sarà completata la sostituzione in tutta l’area urbana, ad eccezione del centro storico, che partirà in autunno insieme a Populonia Alta mantenendo il porta a porta, e delle aree extraurbane. I cittadini potranno porre le proprie domande anche nel corso degli incontri pubblici che stiamo organizzando zona per zona. I prossimi saranno il 25 maggio, alle 21, nella sala del Quartiere di Salivoli, destinato ai residenti dell’area Salivoli Diaccioni, e il 7 giugno al Centro giovani per residenti di viale Regina Margherita, zona via Amendola e viale Matteotti».
Ritenendo che il porta a porta non funziona al Gagno Poggetto (esisteva dal 2008) perché confermarlo nel centro storico dove, a quanto detto negli anni, funzionava peggio?
«Il porta a porta utilizzato fino ad oggi non è mai stato una vera raccolta domiciliare, perché interessava solo due categorie di rifiuto, mentre le altre erano comunque conferite nelle postazioni stradali: soluzione ibrida che non si è rivelata efficace. Per ovviare alla criticità e uniformare il servizio in tutta la città, il Comune ha scelto la raccolta stradale informatizzata, soluzione condivisa con tutti gli altri Comuni dell’AOR. Per la conformazione particolare del centro storico si è optato per la raccolta porta a porta, come nel borgo di Populonia Alta, poiché, tra l’altro, i mezzi pesanti non possono accedere. Mi preme sottolineare che pure le modalità della raccolta porta a porta, finalmente effettivo, saranno migliorate». C. C.