Corriere della Sera
Il sistema Waste to Fuel
A Gela la bioraffineria che sfrutta l’organico dei rifiuti urbani
Il sistema Waste to Fuel produce biocarburanti utilizzando la frazione organica dei rifiuti solidi urbani (Forsu),
il cosiddetto «umido» costituito dagli scarti di cucina. È il primo esempio al mondo di questo genere ed è
stato sviluppato nel Centro ricerche di Novara. Un impianto pilota è stato realizzato, alla fine del 2018, nella
bioraffineria di Gela e affidato a Eni Rewind: può trattare circa 700 kg di Forsu al giorno. Dal processo Waste
to Fuel si ricava dal 3% al 16% di bio-olio che può essere utilizzato come combustibile a basso contenuto di
zolfo per le navi o raffinato per ottenere biocarburanti ad alte prestazioni. Dal processo, inoltre, si ricava gas
(biometano e Co2) e acqua che, una volta depurata, è riutilizzabile per l’irrigazione o all’interno dei cicli
produttivi