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Il Tirreno, Cronaca di Grosseto
Tari, le strategie dei Comuni per tamponare gli aumenti
Grosseto. Per fronteggiare gli aumenti della Tari, previsti in quasi tutti i comuni a causa del nuovo calcolo
imposto da Arera e dai conguagli che si trascinano dall’anno scorso (quando, quasi ovunque, sono state
applicate le tariffe dell’anno precedente), le amministrazioni corrono ai ripari. Ad Arcidosso, al netto delle
detrazioni previste e applicate, i maggiori costi del servizio di igiene urbana ammontano a 56mila euro
ovvero più 5,10 per cento, portando la spesa complessiva a 1.166.499 euro per il 2021. I costi riguardano
varie voci, dalla raccolta allo smaltimento, lo spazzamento delle strade, il ritiro degli ingombranti, la pulizia
delle aree di scarico abusivo ma soprattutto l’installazione dei nuovi cassonetti e la riorganizzazione delle
postazioni e del servizio che ha consentito in pochi mesi di raggiungere il 70 per cento di raccolta

differenziata, rispetto al 44 per cento dell’anno precedente con il sistema tradizionale. «Questo investimento,
oltre che un obbligo etico e di civiltà – dice l’assessora Rachele Nanni – ci consentirà di ridurre
progressivamente la Tari nei prossimi anni poiché diminuiranno i costi di smaltimento dell’indifferenziato e
aumenteranno i proventi delle materie prime seconde avviate a riciclo. È un processo non immediato ma
irreversibile». Quanto ai maggiori costi, la giunta ha deciso di coprirli attraverso fondi propri disponibili in
bilancio e attingendo a contributi ministeriali, ma sarà una copertura solo parziale, poiché i Comuni possono
intervenire solo sulla parte variabile della tassa. «Questo ci ha consentito di non applicare aumenti
generalizzati rispetto allo scorso anno, sia per le utenze domestiche che produttive, anzi in alcuni casi si
potranno registrare anche dei risparmi», dice Nanni. Previste anche agevolazioni del 100 per cento sulle
nuove aperture di utenze non domestiche, del 50 per cento per tutte le altre (in regola coi pagamenti). Anche
i privati cittadini potranno beneficiare di sconti sulla Tari se adotteranno un cane al canile convenzionato e/o
aderiranno al progetto comunale di Cittadinanza Attiva. A Magliano in Toscana il Comune è intervenuto
immettendo 42mila euro (fondi del governo) nella Tari delle utenze non domestiche che consente una
riduzione del 10 per cento della tariffa, mentre bar, ristoranti, negozi, pasticcerie e chiunque fosse stato
colpito dalle misure della pandemia pagheranno solo due mesi sui dodici totali. Per i privati confermati tutti
gli sconti del passato. Il consiglio comunale ha approvato il nuovo regolamento sui rifiuti. «Invito tutti a
leggerlo sul sito del Comune – dice la vicesindaca e assessora al bilancio Mirella Pastorelli – Per i rifiuti
urbani delle utenze non domestiche, comunicandolo entro il 30 giugno, ci si potrà rivolgere in autonomia
anche ad altri gestori e non per forza a Sei Toscana. Questo potrà favorire la concorrenza e, speriamo, far
abbassare le tariffe». Resta l’amarezza di non aver potuto utilizzare anche l’avanzo di amministrazione.
«Sarebbe bastato posticipare al 31 luglio la scadenza dell'approvazione della Tari da parte dei comuni e
avremmo potuto evitare l’aumento delle tariffe per le utenze domestiche attraverso l'avanzo di
amministrazione. In questo modo siamo riusciti ad andare incontro alle aziende, ma abbiamo potuto solo
limitare al massimo l’aumento per i privati» dice il sindaco Diego Cinelli.

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